L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Dichgans (VOG): “In Alto Adige raccolto a -13%. Campagna delle Gala partita bene”

                      Dichgans Vog
                      Dichgans: “Siamo a metà raccolto per le Gala, l’estate torrida e secca ha fatto dei danni, ma sono ragionevoli e contenuti in Alto Adige rispetto ad altre zone d’Italia. I danni sulle altre varietà sono limitati, probabilmente ci sarà un calibro più piccolo e in generale minori volumi. Il dato di Prognosfruit, che dava per la provincia di Bolzano un -6% sul raccolto 2014, andrà rivisto alla luce delle mutate condizioni: ci aspettiamo un  -12/-13%”

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Dichgans VogDurante la conferenza stampa che si è tenuta a Bolzano il 24 agosto per celebrare i 70 anni del consorzio VOG, il direttore generale Gerhard Dichgans ha fatto il punto della campagna melicola appena iniziata. Se quella conclusa rimarrà come una delle più difficili degli ultimi vent’anni, con un risultato decisamente in perdita per i melicoltori, quella appena iniziata è partita con più luci che ombre. “Siamo a metà raccolto per la Gala – ha detto il direttore (nella foto a lato) – e per quanto l’estate calda e secca non abbia aiutato, i danni sono stati inferiori rispetto ad altre zone d’Italia, la pianura Padana in particolare. Sicuramente ci sarà un quantitativo inferiore rispetto al raccolto record del 2014, calibri medi più piccoli e una maggiore percentuale di prodotto destinato all’industria a causa anche di qualche grandinata, ma di prodotto buono ce n’è e la campagna commerciale è partita benissimo, con una forte richiesta sia dal mercato interno che dall’estero”.

                       

                      “Una delle nostre priorità – ha aggiunto Dichgans – è aprire nuovi mercati, perché in Europa i consumi sono in continua flessione, ma per fare ciò abbiamo bisogno delle giuste varietà. Per questo è fondamentale l’innovazione varietale. Abbiamo la fortuna di aver modificato da tempo l’assetto varietale, che non vede più preponderante la varietà Golden Delicious, che è molto richiesta su certi mercati, come quello italiano, ma è poco adatta a quei mercati emergenti dove la logistica del freddo è carente, come l’India e l’Africa Sudsahariana, che oggi rappresenta, con il Sudest asiatico, l’area con il maggior potenziale di sviluppo. L’Asia è un continente lontano e già presidiato da americani, neozelandesi, australiani, giapponesi e francesi. La vera sfida per noi è oggi superare il Maghreb, che ci sta già dando molte soddisfazioni, e andare alla conquista del Continente Nero, ora in mano per lo più ai produttori sudafricani”.

                       

                      Copyright: Fruitbook Magazine