Sarà operativo entro l’estate il nuovo stabilimento della Di Pasquale Ortofrutta, storica azienda di Delia (CL) che risponde al momento di incertezza che tutto il settore sta attraversando investendo in qualità e innovazione green. “Il magazzino di 3 mila mq sarà dotato di un grande impianto fotovoltaico che ci permetterà di essere efficienti dal punto di vista energetico”, dice il responsabile commerciale Vincenzo Di Pasquale, che fa anche il punto sulla campagna agrumi e ci racconta le ultime novità a marchio Donnalia

di Carlotta Benini

Vincenzo Di Pasquale (a sinistra) insieme al fratello Angelo

Il 2022 per la Di Pasquale Ortofrutta si è chiuso con risultati in linea con quelli dell’anno precedente, tuttavia l’azienda siciliana ha registrato un aumento di costi importante, che va dal 10% su alcuni prodotti fino ad arrivare a un 30% di rincari. Ma le difficoltà – che tutto il settore del resto si trova ad affrontare – non fanno perdere l’entusiasmo, nella convinzione che all’incertezza del momento si risponde puntando su qualità e innovazione.

“Siamo un’azienda giovane che non si tira indietro, anzi, cerchiamo sempre di cavalcare l’onda facendo nuovi investimenti” esordisce Vincenzo Di Pasquale, responsabile commerciale della storica azienda di Delia (Caltanissetta) che da tre generazioni valorizza sul mercato le eccellenze ortofrutticole dell’isola. “Non a caso – continua – quest’anno inaugureremo un nuovo stabilimento nella nostra città, patria della pregiata pesca di Delia Igp”. La nuova struttura di 3 mila metri quadri sarà dedicata alla lavorazione dei vari prodotti ortofrutticoli commercializzati dall’azienda, che con il brand Donnalia valorizza sui banchi le referenze premium. “Il magazzino sarà dotato di un impianto fotovoltaico da 300 kilowatt, che ci consentirà di ottenere il 100% di efficienza energetica – rivela Di Pasquale -. Contiamo che sia operativo entro l’estate”.

Dando uno sguardo alla campagna invernale, è entrata nel vivo la stagione dell’arancia rossa, l’agrume simbolo dell’isola, prodotta alle pendici dell’Etna. “Dopo un dicembre un po’ sottotono dal punto di vista dei consumi, a gennaio la domanda è esplosa, complice anche l’arrivo del freddo – dice il responsabile commerciale -. In questo momento stiamo lavorando molto con l’estero, dove è alta la richiesta per il prodotto da spremuta”. Si tratta dei frutti dalle dimensioni più ridotte, che vengono valorizzati sul mercato anche grazie al nuovo packaging iconico, una vertbag (in foto) in cui spicca il claim “nell’arancia piccola c’è il succo più buono”.

Se con i calibri medio-piccoli si lavora dunque molto bene oltre confine (l’azienda esporta in Germania, Francia e in alcuni Paesi dell’Est), sul mercato italiano l’arancia rossa dell’Etna è ormai un’eccellenza largamente conosciuta e apprezzata, grazie anche al co-branding con il Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP che si rinnova dal 2020.

“Un’altra novità – conclude Di Pasquale – riguarda i trasformati: sono infatti arrivate le nuove confetture e marmellate Donnalia, con il 70% di frutta e agrumi in più. Marmellata di arancia bionda di Sicilia, marmellata di arancia rossa di Sicilia, marmellata di mandarino siciliano, extra confettura di pesca di Sicilia ed extra confettura di albicocca di Sicilia sono i gusti disponibili. Frutta e agrumi siciliani, scelti e selezionati nella loro stagione naturale di maturazione e pertanto ricchi di proprietà benefiche e di gusto, vengono trasformati con la buccia, mentre come addensante viene utilizzata una farina di semi di carrube, 100% naturale, che conferisce al prodotto un’ottima spalmabilità”. Le marmellate al momento vengono valorizzate sul canale horeca e sono in vendita anche nello shop online di Donnalia.

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