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                      Envy, la super Fuji, sarà prodotta in Sud Tyrol in 6.000 tonnellate

                      Envy
                      L’obiettivo produttivo a livello mondiale invece è di 100 mila tonnellate entro il 2020. VOG e VI.P stanno ora immettendo sul mercato le prime 50 tonnellate prodotte in Alto Adige di questa varietà di mela proveniente dalla Nuova Zelanda, con il fine di fare i primi test di mercato. Due anni fa, come anticipato dalla nostra rivista Fm, i due consorzi si sono infatti assicurati in esclusiva i diritti di coltivazione per l’Italia, iniziando le operazioni di messa a dimora delle piante. Un lavoro che ora sta dando i suoi frutti

                       

                      Envy team

                      Da sinistra: Wielander (VI.P), Groven (Enza), Kössler (VOG), Leprince (Enza), Dichgans (VOG)

                      In occasione di Interpoma i due Consorzi VOG e VI.P, in collaborazione Enza, il distributore e detentore dei diritti di marchio, hanno presentato Envy, una nuova mela proveniente dalla Nuova Zelanda. Il distributore neozelandese Enza ha dichiarato di voler arrivare entro il 2020 a produrre e commercializzare nel mondo un totale di 100.000 tonnellate di mele Envy, una varietà al momento coltivata prevalentemente in Nuova Zelanda. Per raggiungere questo obiettivo è stato lanciato un progetto che coinvolge cinque continenti.

                       

                      Come parte di questo progetto globale, nel 2012 VOG e VI.P hanno stipulato un contratto con Enza che garantisce alle due associazioni diritti di coltivazione esclusivi per l’Italia e la possibilità di piantare – a partire dal 2013 – 370.000 alberi entro il 2016 su oltre 110 ettari di terreno in Alto Adige, due terzi dei quali nell’area di produzione del VOG e il restante terzo situato in Val Venosta (VI.P). Nelle stagioni di massima resa, questi frutteti dovrebbero produrre un raccolto annuale pari a 6.000 tonnellate, a cui in futuro andranno ad aggiungersi i raccolti provenienti da altre regioni europee (es. Spagna e Francia).

                       

                      EnvyEnza (Belgio) gestirà la commercializzazione nei mercati dell’Europa centrale e settentrionale, mentre WWF (Regno Unito) si occuperà del mercato britannico. VOG e VI.P saranno a loro volta responsabili dello sviluppo del mercato italiano e riforniranno diverse nazioni del bacino del Mediterraneo insieme ai partner di Enza che detengono i diritti di coltivazione di Envy in questi Paesi. Le importazioni dalla Nuova Zelanda e la produzione in Europa dovrebbero riuscire a soddisfare la domanda europea nell’arco dell’intero anno.

                       

                      Caratteristiche di Envy
                      Il nome della varietà è Scilate, ma viene commercializzata a livello mondiale con il marchio Envy. La varietà Scilate/Envy appartiene al segmento delle mele più dolci e croccanti, ma si distingue dalle altre appartenenti a questo gruppo in virtù delle sue eccezionali proprietà organolettiche, grazie alle quali è già diventata una delle varietà preferite dai consumatori in molti Paesi. La mela è nata nel 1985 dopo anni di test di ibridazione effettuati presso lo Hort Research Institute di Havelock, nell’Isola del Nord (Nuova Zelanda).

                       

                      L’azienda neozelandese ENZA (T&G) ha ottenuto l’esclusiva dei diritti di coltivazione e commercializzazione di questa varietà di mela a livello mondiale da Plant&Food Research e commercializza questo prodotto protetto con il nome Envy. La nuova varietà è un incrocio di Gala e Braeburn, presenta striature rosse, è di grandi dimensioni ed è molto croccante, dolce e succosa. Tutte caratteristiche che soddisfano i gusti dei consumatori moderni.