L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
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                      Erbert, nasce a Milano la nuova insegna plastic-free. Al centro benessere e ortofrutta

                      Ha aperto a Milano il primo punto vendita di Erbert, il “mercato contemporaneo” che strizza l’occhio a Whole Foods, con un’offerta basata sul food e principalmente dedicata a freschi e freschissimi di alta qualità e referenze studiate e selezionate, dove l’ortofrutta fa da padrona. Il reparto ortofrutta a libero servizio infatti è centrale nel negozio e propone un vasto assortimenti di prodotti freschi di stagione, anche cibi biologici e biodinamici, rigorosamente sfusi ed esposti in cassette di legno. Alla base l’attenzione alla qualità dei prodotti e alla sana alimentazione: nella sezione take away le ciotole presentano etichette che spiegano il bilanciamento del piatto e due food mentor si alternano per aiutare i clienti nella scelta migliore in base alle loro esigenze. Tutto il packaging è 100% compostabile. Inoltre, il negozio Erbert è realizzato unicamente con materiali a basso impatto ambientale e plastic-free, come si legge sul loro sito. Il progetto, frutto dell’idea di Enrico Capoferri, è realizzato dalla start up milanese EatRight Srl con il sostegno di fondo Oltre Venture e ha in progetto l’apertura di altri punti vendita nel milanese e nella bergamasca

                      Dalla Redazione

                      Erbert

                      Appena finito il lockdwn, ha aperto a Milano in via Moscati 11 Erbert, il primo punto vendita dell’insegna realizzata dalla start up milanese EatRight Srl con il sostegno di fondo Oltre Venture e da un’idea di di Enrico Capoferri. In zona Sempione, su una superficie di 500mq, Erbert è un “mercato contemporaneo” che strizza l’occhio a Whole Foods, con un’offerta basata esclusivamente sul food, dove l’ortofrutta fa da padrona, e principalmente dedicata a cibi freschi e freschissimi di alta qualità con referenze studiate e selezionate, ad eccezione di pochissime referenze non food usa e getta ma comunque compostabili. In totale sono circa 2.700 le referenze delle quali 1.500 grocery (tutti senza farine raffinate, olii raffinati o zuccheri aggiunti) e 270 MDD.

                      Erbert

                      Nella scelta dell’assortimento, Erbert si è avvalso del supporto di esperti di alimentazione, per offrire ai propri clienti  l’idea di un’alimentazione sana ed equilibrata che predilige la vendita di cibi freschi e di ottima qualitàInstore sono presenti due food mentor che si alternano nell’arco della giornata per consigliare ai clienti i prodotti migliori in base alle loro esigenze alimentari. Ad accogliere all’entrata i clienti una buona scelta di vasetti di piante aromatiche e sempre al piano terra è presente anche una caffetteria moderna con posti a sedere. Tutto l’ambiente è minimal, moderno e curato nei dettagli.

                      L’ortofrutta, a libero servizio e con solo prodotto sfuso, è al centro dello store e domina il negozio con le sue cassette in legno in cui la frutta e la verdura è disposta con cura. Come riporta anche il Gambero Rosso, sono moltissime le varietà di frutta e verdura di stagione che arrivano fresche tutte le mattine da produttori che lavorano in biologico o biodinamico. Ben visibili sono anche i cartellini con i prezzi, e anche i legumi, cereali e frutta secca sono disponibili a peso. A seguire, invece, si possono trovare i prodotti lattiero-caseari.

                      Erbert

                      Sul perimetro troviamo la panetteria, che utilizza farine non raffinate, farine integrali e lievito madre, la pescheria che propone pesce sia pescato che allevato (proveniente dal Mercato ittico di Milano), e la macelleria che propone carne biologica italiana di alta qualità e certificata (pollo, coniglio, maiale e bovino adulto). I prodotti sugli scaffali invece comprendono confetture e composte di noti brand, articoli specifici della dieta macrobiotica come il tamari o l’olio di noci.

                      Erbert

                      Erbert propone anche la Cucina che prepara instore i piatti per il take away e che nello spazio chiamato La settimana di Erbert si possono trovare  un’ampia gamma di piatti pronti take-away preparati con ricette tradizionali della cucina mediterranea, rivisitate in chiave salutistica, come le lasagne cucinate senza il soffritto, i piatti per i bambini e i piatti pronti vegtutti suddivisi in giornate (oggi, domani, dopodomani) per proporre ai clienti un’alimentazione varia e bilanciata. Tutte queste macrocategorie di offerta sono declinate inoltre in tre sezioni: colazione, pranzo e cena, con una specifica proposta nutrizionale. Infatti, tramite il bollino Mangia Bene, che identifica il contenuto del piatto e i componenti nutrizionali, si possono scegliere con più facilità i propri abbinamenti bilanciati preferiti.

                       

                      Erbert

                      Alta l’attenzione per il packagingtutte le confezioni sono compostabilicompresa l’etichetta con il prezzo che può essere gettata nell’umido, quando solitamente deve essere invece smaltita nell’indifferenziato. Inoltre, la comunicazione nel punto vendita è stata curata da una squadra di nutrizionisti per offrire ai clienti un’esperienza d’aqcuisto consapevole e all’insegna della sana alimentazione e della qualità dei cibi pronti e di ogni singolo ingrediente. In uscita troviamo infine due casse automatiche e tre casse costituite da grandi tavoli, tutto a misura d’uomo e al contempo comodo e pratico. Erbert è aperto dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 20 e la domenica dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 20.

                      Un progetto nuovo nel panorama italiano e che in questi anni ha raccolto il sostegno di importanti investitori privati e family office, e che prosegue ancora, con l’obiettivo di creare altri punti vendita in tutta Italia. Infatti, dopo questa prima apertura, Erbert intende svilupparsi sul territorio con nuove aperture, previste per la provincia di Milano e di Bergamo, in aree cittadine strategiche per questa tipologia di format. Il piano di sviluppo pre-covid prevedeva tre aperture entro la fine del 2020, ma ora è costretto a slittare. Già attivo, invece, il servizio di delivery mentre stanno ancora lavorando al lancio e allo sviluppo dell’e-commerce e alla disponibilità del Pronto spesa negli uffici della città e al Pick up point. La proposta online comprenderà circa 700 referenze.

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