L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Esselunga festeggia 60 anni con un fatturato di 9 miliardi. E una mostra

                      Il gruppo fondato da Bernardo Caprotti il 27 novembre 1957 ha la più alta redditività del settore della grande distribuzione, con un rapporto tra margini e ricavi dell’8-9%. A poco più di un anno dalla scomparsa del suo patron, Esselunga si appresta a chiudere un fatturato di 9 miliardi di euro, con un margine lordo di 800 milioni. E guarda al futuro con nuovi importanti investimenti in cantiere, che riguardano anche l’e-commerce, un settore sui cui l’azienda è stata pioniera e che oggi rappresenta il ramo più performante del gruppo. Per celebrare il suo 60esimo compleanno Esselunga inaugura a Milano, negli spazi espositivi di The Mall, una mostra gratuita aperta fino al 6 gennaio, che ripercorre le tappe più importanti della storia del gruppo, analizzando anche i cambiamenti di stile, di costume e di abitudini che hanno attraversato l’Italia negli ultimi 60 anni. Il concorso di Natale ha un montepremi di 145 mila euro

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Il 27 novembre 1957, in un’Italia “dove i frigoriferi erano solo 400 mila”, scrive il Corriere della Sera, nasceva un’azienda destinata a diventare un vero e proprio fenomeno di costume, entrando nell’immaginario degli italiani che vanno a fare la spesa al supermercato come simbolo di qualità, convenienza (prezzi corti, per citare il claim del gruppo) e innovazione. Stiamo parlando di Esselunga, la ceratura di Bernardo Caprotti, che a un anno di distanza dalla scomparsa del suo patron si appresta a chiudere il bilancio del suo sessantesimo anno di attività con un fatturato di 9 miliardi di euro e un margine lordo compreso tra i 750 e gli 800 milioni, secondo le stime di Standard & Poors, scrive invece Repubblica in un articolo uscito il 28 novembre sul quotidiano cartaceo.

                       

                      Oltre a un’indiscussa leadership sul territorio che presidia (dove la quota di mercato arriva, in Lombardia, al 21%), Esselunga è l’azienda con la più alta redditività del settore (leggi qui). Secondo un analisi di S&P, forte di un rapporto tra margini e ricavi dell’8-9% e in vista di chiudere il 2017 con 1,8 miliardi di debiti, il gruppo controllato dalla famiglia Caprotti si troverà ad avere comunque un bilancio molto solido per finanziare eventuali futuri investimenti nei punti vendita, nella logistica e soprattutto nell’e-commerce, sottolinea Repubblica nell’inserto Affari&Finanza del 27 novembre. In proposito Moody’s calcola che i debiti a fine anno si ridurranno addirittura a 1,3 miliardi grazie ai flussi di cassa, ovvero a 2,3 volte il margine atteso.

                       

                      In pratica Esselunga è riuscita ad aumentare i margini più dei rivali grazie a un format commerciale che la colloca su un livello di eccellenza, puntando sulle tantissime offerte a “prezzo corto” (con prezzi fra più bassi del settore), specie sui beni di prima necessità come latte, farina, pasta. Tutto ciò combinato a una ricca offerta di prodotti biologici, di referenze che rispondono ai nuovi stili di vita, di prodotti freschi e freschissimi di alta qualità, ortofrutta in primis, senza dimenticare i 40 milioni di piatti pronti che il gruppo vende ogni anno.

                       

                      E parlando di vendite online, la società ha in programma un futuro dove queste avranno un ruolo crescente. Già oggi l’e-commerce rappresenta, in pratica, il supermercato più performante di Esselunga: il sito Esselunga a Casa, infatti, fattura come tre punti vendita delle maggiori dimensioni. E per il 2018 il gruppo ha in agenda sia l’apertura di tre nuovi centri commerciali, sia importanti investimenti sui servizi web e sulle consegne a domicilio.

                       

                      Per celebrare 60 anni di storia e di successi Esselunga ripercorre la sua storia con una mostra che apre le porte al pubblico, gratuitamente, dal 29 novembre al 6 gennaio, negli spazi espositivi di The Mall, a Milano, nel futuristico quartiere di Porta Nuova. Non si tratta di un’esposizione tradizionale, ma di un viaggio-spettacolo ideato per divertire, “un regalo per i clienti, per Milano e il territorio”, specifica l’azienda in una nota ufficiale. Protagonista non solo Esselunga, ma anche i cambiamenti di stile, di costume e di abitudini, che hanno attraversato l’Italia negli ultimi 60 anni. Un percorso in oltre 10 ambienti che, come in una macchina del tempo, permetterà al visitatore di rivivere o scoprire una parte della propria storia.

                       

                      Come uno scrigno che si anima, gli ambienti svelano avvenimenti del passato, curiosità, retroscena. Molti gli oggetti e i documenti inediti, a partire dagli appunti autografi di Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga.
Tra gli elementi “spettacolari”, un esclusivo zootropio, dispositivo ottico che permetterà di vedere come si preparano le lasagne Esselunga, uno dei prodotti più apprezzati. E poi ancora un’installazione di carrelli, icona stessa del supermercato; una stanza caleidoscopica immersiva che racconta le produzioni; uno scenografico trono a forma di fragola dove potersi sedere e scattare fotografie e selfie.

                       

                      Ad accogliere il visitatore, superato l’ingresso con i carrelli e le casse degli anni ’60, uno show immersivo, per rivivere l’apertura del primo negozio. Lo spettacolo prosegue negli ambienti successivi e mette in scena i più importanti avvenimenti che hanno segnato l’evoluzione della grande distribuzione: l’apertura dei banchi di gastronomia, con i primi piatti pronti negli anni ’70, l’avvento rivoluzionario del codice a barre e la nascita dei magazzini automatizzati negli anni ’80. Il 1995, anno dell’introduzione della Carta Fìdaty e dei Punti Fragola, che hanno portato nelle case degli italiani esclusivi oggetti di design. Non manca un’area dedicata alle grandi campagne di comunicazione: “Da noi la qualità è qualcosa di speciale”, o “Famosi per la qualità” con i celebri personaggi tra i quali “John Lemon”, “Aglio e Olio”, “Mago Melino”, “Bufala Bill”.

                       

                      Alla mostra è legato anche un concorso: portando la propria Carta Fìdaty, sarà possibile partecipare all’estrazione di un carrello d’oro del valore di 25 mila euro e 60 buoni spesa di 2 mila euro ciascuno, con un montepremi di 145 mila euro. L’estrazione si terrà il 31 gennaio 2018.

                       

                      Copyright: Fruitbook Magazine