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                      Etichettatura ambientale: Esselunga pubblica un vademecum per la raccolta differenziata

                      Dal 1° gennaio è in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi, che impone di riportare sulle confezioni indicazioni sulle tipologie di materiale impiegato e sulle modalità di corretto smaltimento. Esselunga per guidare i suoi clienti fra tutte queste nuove informazioni ha pubblicato un manuale di istruzioni sfogliabile online a anche in versione cartacea, distribuito nei punti vendita del gruppo. Nel leaflet ci sono anche indicazioni riguardanti il packaging per l’ortofrutta e l’impegno dell’insegna per ridurre l’impatto ambientale delle confezioni

                      di Carlotta Benini

                      Esselunga leaflet

                      Dopo una lunga serie di proroghe, dal primo gennaio è entrato ufficialmente in vigore l’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi, uno strumento ritenuto indispensabile per favorire buone pratiche di raccolta e di riciclo del packaging. A partire dalla scorsa settimana, dunque, tutti i nuovi imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale devono riportare in etichetta informazioni sui materiali che compongono la confezione e su come conferirli correttamente nella raccolta differenziata, in base a quanto previsto dal decreto legislativo 116/2020. L’identificazione dei materiali avviene tramite codice alfanumerico, così come stabilito dalla Decisione della Commissione 129/1997/CE. Per tutti gli imballaggi già immessi al commercio ma sprovvisti di etichettatura è possibile la commercializzazione fino a esaurimento delle scorte.

                      Le regole valgono sia per i produttori di imballaggi che per gli utilizzatori, ad esempio la grande distribuzione. Mentre nei packaging destinati al b2b è obbligatorio riportare solo la codifica alfanumerica che identifica i materiali da imballaggio, per quelli destinati ai consumatori finali è necessario comunicare anche se il packaging va o non va nella differenziata e in quale canale di raccolta deve essere conferito il materiale o i diversi materiali che lo compongono.

                      Chiarita la regola, come aiutare quindi il consumatore che fa la spesa al supermercato a districarsi tra tutte queste nuove informazioni? Ci ha pensato Esselunga, che dopo un solo giorno dall’entrata in vigore ufficiale dell’obbligo di etichettatura ambientale ha pubblicato sul suo sito un vademecum che spiega come leggere le nuove informazioni presenti sul packaging, dando per ogni materiale consigli utili per la corretta raccolta differenziata.  È consultabile sia in pdf online, sia in forma cartacea, distribuito nei punti vendita del gruppo.

                      “Sacchetti, bustine, barattoli, tappi… Stai riciclando nel modo giusto?” chiede Esselunga rivolgendosi ai suoi clienti, dando quindi loro quattro regole di base per imparare a differenziare correttamente le confezioni presenti sugli scaffali dei suoi supermercati. “Svuota e pulisci bene i contenitori” è la prima regola; secondo consiglio “Schiaccia gli imballaggi per ridurne il volume”. Terzo e quarto consiglio, “Leggi le etichette” e “Separa i diversi materiali”. Il leaflet scaricabile sul sito di Esselunga contiene tutte le informazioni e i “segreti” per fare una raccolta differenziata di qualità. Nel vademecum sono descritte tutte le tipologie di imballaggio (vetro, metallo, carta, plastica, packaging compostabile), con informazioni chiare su come si identificano e come si smaltiscono.

                      Nel leaflet è descritto anche l’impegno di Esselunga per ridurre l’impronta derivante dal packaging: “Con l’ecodesign – spiega l’insegna – studiamo soluzioni a basso impatto sociale e ambientale. Attraverso la metodologia LCA monitoriamo l’impatto delle nostre confezioni”. Ad oggi l’80% degli imballaggi dei prodotti a marchio Esselunga è realizzato in materiale riciclato, riciclabile o compostabile e l’obiettivo dell’insegna è quello di arrivare entro il 2025 ad avere il 100% di packaging sostenibile.

                      Nel vademecum di Esselunga sono presenti infine anche alcuni “Focus on”, ovvero piccoli approfondimenti su alcuni aspetti relativi alla sostenibilità del packaging. Ad esempio per quanto riguarda le confezioni per l’ortofrutta Esselunga evidenzia di avere ridotto del 35% l’uso di plastica nel nuovo packaging dei fagiolini freschi, rispetto alla precedente confezione interamente di plastica di pari formato.

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