Dalla Redazione
“Grande attenzione la prestiamo al monitoraggio dell’intera dinamica del comparto ortofrutticolo, così da fornire sempre risposte esaurienti alle mutevoli richieste del mercato. Per questo effettuiamo audit interni ed esterni a intervalli regolari e a sorpresa per verificare la piena conformità dei prodotti, della filiera di lavorazione, degli imballaggi, del personale, in definitiva dell’intero processo produttivo” afferma il presidente dell’OP Eurocirce Simone Dalla Valle.
Dove vengono commercializzati i vostri prodotti?
“Eurocirce commercializza la propria produzione in tutta Italia, in particolare nei mercati del Centro e del Nord Italia. Inoltre inviamo partite di ortofrutta sui principali mercati europei, tra cui Germania, Francia, Polonia e Paesi nordici”.
Come è organizzata e su quali referenze può contare la vostra filiera di produzione?
“Eurocirce dispone delle certificazioni Brc, Global, Gap, Grasp, Ifs. Possiamo fornire alla GDO la nostra ortofrutta fresca, oltre a offrire prodotti in vassoio. I nostri produttori conferiscono una quarantina di referenze tra frutta e verdura. Quelle maggiormente coltivate sono le zucchine, i fiori di zucca, le angurie, le carote, i cavoli rapa, i cetrioli, i fagiolini, le melanzane, i pomodori, i ravanelli bianchi lunghi e i peperoni”.
Dall’incalzante globalizzazione agronomica avete potuto cogliere qualche novità vegetale da coltivare nell’Agro pontino e proporre al mercato?
“Siamo molto impegnati sul fronte della ricerca agronomica sia individuare nuove specie o varietà da testare e proporre, in caso positivo, al mercato. La prima novità è la Radice di Prezzemolo: quasi sconosciuta in Italia, Eurocirce detiene il monopolio nazionale della sua produzione (l’unico altro paese produttore è il Portogallo) e la esporta con successo in Polonia, Romania e altri paesi dell’Est. Rigonfie e carnose, le radici del prezzemolo ricordano nell’aspetto una carota bianca o una pastinaca, ma il loro sapore è molto più elegante e raffinato, tendente quasi alla nocciola, tanto da farne un ingrediente prezioso in cucina. Il secondo prodotto è la Barbabietola Rossa. Molto apprezzata in Centro Italia e nei paesi del nord Europa, questo tubero possiede molteplici proprietà nutrizionali e fitoterapiche. La sua povertà di calorie e l’opposta ricchezza di sali minerali (ferro, calcio, potassio, fosforo e sodio) e vitamine del gruppo B e C ne esaltano le proprietà depurative, remineralizzanti e digestive.
L’ultima novità è rappresentata dal Pak-choi o Cavolo cinese: una interessante varietà di brassicacea, diffusa in Estremo Oriente. Questo super alimento di origine orientale è caratterizzato dal sapore delicato e lievemente amarognolo con un profumo piacevole. Presenta foglie carnose e croccanti, che ricordano quelle delle bietole, e gambi allungati, simili al sedano. Dal punto di vista nutrizionale si contraddistingue per l’alta concentrazione di vitamine del gruppo A e C, dal buon contenuto di sali minerali, come calcio e fosforo, fibre e proteine, senza dimenticare che il pak-choi è un alimento ipocalorico dal notevole potere antinfiammatorio“.
Quali sono le prospettive di Eurocirce ?
“Il fatturato nel 2020 è stato soddisfacente, avendo sviluppato un fatturato di oltre 25 milioni di euro. Siamo dispiaciuti però per la rimuneratività ancora troppo bassa delle nostre produzioni, minacciate peraltro anche dalla dura concorrenza spagnola, favorita dall’anticipo dei loro tempi di maturazione per “invadere” i mercati italiano e internazionale. In ogni caso, noi continuiamo a nutrire grande fiducia nel nostro lavoro: ne sono prova tangibile i continui investimenti nelle nostre aziende agricole, puntando sulla qualità delle produzioni e sul biologico“.
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