I fari nel deserto, ovvero le imprese che sono cresciute nell’anno del Covid: così Mediobanca presenta il suo 56esimo studio sulle migliori società italiane, stilando la classifica delle 20 aziende che si sono distinte per il maggiore giro di affari. La novità nell’indagine 2020 è l’ingresso nella top 20 del food e della Gdo, quest’ultima rappresentata in particolare dagli alfieri della crescita in epoca di pandemia: i discount. Ecco allora Eurospin al 18esimo posto con un fatturato di 6,3 miliardi di euro e Lidl Italia al 20esimo posto con un fatturato di 5,5 miliardi. Non è invece una novità la performance di Superit, la nuova società a capo di Esselunga, che si conferma fra i 20 top player italiani, salendo in classifica all’11esimo posto

Dalla Redazione

L’Area Studi Mediobanca ha presentato la 56esima edizione dello studio sulle Principali Società Italiane, stilando la classifica dei 20 top player per fatturato. Lo studio (qui si può vedere la sintesi) analizza i bilanci di 3.437 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. Nel dettaglio: 2.573 società industriali e di servizi, 252 holding, 27 SIM, 29 società di leasing, 39 di factoring e credito al consumo, 403 banche e 114 assicurazioni. “Pur in presenza di una crisi di portata eccezionale, circa il 30% delle aziende che compongono la graduatoria ha realizzato, nel 2020, un incremento di fatturato – dichiara Mediobanca -. In particolare si sono distinte alcune aziende del comparto alimentare, della distribuzione organizzata, del farmaceutico e del settore informatico”.

La grande novità di 56esima edizione dello studio di Mediobanca, infatti, è proprio l’ingresso nella Top 20 del food e della Gdo, quest’ultima con il format che in epoca di pandemia ha performato meglio: il discount. Eurospin e Lidl Italia infatti si piazzano rispettivamente al 18esimo e al 20esimo posto della classifica delle migliori aziende per giro d’affari. Non è un caso che i discount abbiano registrato queste performance da record, considerando il momento storico che stiamo attraversando. La stessa Mediobanca inquadra lo studio nell’ottica della ripresa economica, sottolineando come “dopo la battuta d’arresto dovuta alla pandemia da Covid-19 nel 2020, l’economia mondiale è stimata in ripresa del 5,9% nel 2021 e del 4,9% nel 2022. Il PIL italiano crescerebbe più della media dell’area euro: +5,8% nel 2021 (+0,9 punti percentuali in più rispetto alle stime di luglio) e +4,2% nel 2022”, pur ricordando che “sulle speranze di ripresa economica incombono le tensioni sui prezzi di energia, gas e petrolio e il rialzo dei prezzi delle materie prime dovuto alla loro scarsa disponibilità”.

Venendo nel dettaglio alla classifica, sul podio per fatturato troviamo i grandi gruppi energetico-petroliferi pubblici: Enel (con un fatturato di 62,6 miliardi di euro), Eni (44 miliardi) e GSE (26,3 miliardi). Le posizioni successive si aprono ad altri settori, come il manifatturiero che si impone con FCA Italy in quarta posizione e i servizi guidati da Telecom. E poi ci sono appunto quattro new entry fra le 20 migliori società italiane: Italpreziosi (6,9 miliardi), Eurospin Italia (6,3 miliardi), Fincantieri (5,8 milairdi) e Lidl Italia (5,5 miliardi).

Se l’ingresso dei due discounter nella classifica delle 20 migliori società italiane rappresenta una novità, è invece una conferma nella classifica di Mediobanca la presenza di Esselunga. All’11esimo posto infatti troviamo Superit, la nuova società a capo dell’insegna della famiglia Caprotti, fondata dalla vedova di Bernardo Caprotti e dalla figlia Marina: nel 2019 era al 14esimo posto, con un fatturato di 8 miliardi di euro, nel 2020 sale appunto all’11esimo posto con un fatturato di 8,2 miliardi.

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