di Eugenio Felice
L’inflazione? C’è anche nei discount. Era inevitabile. L’ultimo esempio lo offre il volantino di Eurospin – La Spesa Intelligente del periodo che va dal 2 all’8 maggio 2022 con in copertina le banane a 0,89 euro al kg. È un prezzo rasoterra: noi abbiamo acquistato 5 belle banane di dimensione medio piccola (in foto) a 0,62 euro, la metà di un caffè al bar. È evidentemente un prezzo che non ripaga adeguatamente tutti gli anelli della filiera di un frutto, la banana, che viene dall’altra parte del mondo. Nonostante la certificazione Rainforest Alliance a tutela della biodiversità e delle condizioni di lavoro dignitose nelle aree di produzione, una certificazione che quindi garantirebbe il non sfruttamento dell’anello più debole della filiera. L’inflazione dell’offerta Eurospin è del 12,6% se paragonata ai 0,79 euro al kg dell’ultima offerta per le banane finite nella copertina del volantino, nel periodo 30 settembre – 10 ottobre 2021. Insomma, è il doppio dell’inflazione dichiarata dall’Istat per l’Italia per il primo quadrimestre 2022.
Del resto lo aveva detto anche il cavalier Patrizio Podini, patron di MD, terzo gruppo in Italia nel canale discount dietro a Eurospin e Lidl Italia, nella convention del 28 aprile in occasione dell’inaugurazione del polo logistico di Cortenuova (BG): “L’inflazione reale in Italia è al 7-8%, stiamo adeguando anche noi i prezzi di vendita, dobbiamo impegnarci tutti, fornitori e distributori, a difendere il potere di acquisto degli italiani”. Anche MD è solita mettere in offerta a volantino le banane, l’ultima volta a inizio novembre 2021, al prezzo shock di 0,69 euro al kg. “Forse sono finalmente le ultime attività che si potranno permettere i distributori proponendo le banane a questi prezzi”, ci commentava un operatore del settore, riferendosi al problema dei rincari delle materie prime e dei costi logistici. Ma alla fine, nonostante il prezzo in offerta più alto, il conto del sottocosto chi lo paga? “Per l’offerta Eurospin – ci riferisce sempre l’operatore del settore – qualcuno perderà sul totale complessivo circa 3,5 euro a cartone, vale a dire 500 mila euro“.
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