L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Eurospin, uva in offerta a 0,99. Coldiretti non ci sta: “Inaccettabile svendita”

                      Eurospin-uva-0,99-volantino-estate-2021

                      Eurospin, uva in offerta a 0,99 al kg dal 30 luglio al 1 agosto 2021

                      Eurospin, gruppo discount leader in Italia con oltre 1.200 punti vendita, ha inserito l’uva bianca coltivata in Italia nel “Weekend di follia”, in offerta in bauletto da 2 kg, al prezzo di 0,99 euro al kg. L’offerta è programmata da venerdì 30 luglio a domenica 1 agosto. Coldiretti Puglia non ci sta: “È inaccettabile la speculazione in atto sui prezzi dell’uva da tavola che non coprono neanche i costi di produzione in forte aumento anche a causa del maltempo, quando in Puglia non è neppure ancora entrata nel vivo la raccolta”. Riportiamo il comunicato integrale di Coldiretti Puglia pubblicato anche sui canali social il 23 luglio

                      Dalla Redazione

                      Eurospin-uva-0,99-volantino-estate-2021

                      Eurospin, uva in offerta a 0,99 al kg dal 30 luglio al 1 agosto 2021

                      È inaccettabile la speculazione in atto sui prezzi dell’uva da tavola che non coprono neanche i costi di produzione, in forte aumento anche a causa del maltempo, quando in Puglia non è neppure ancora entrata nel vivo la raccolta”. È quanto afferma il presidente della Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, nel denunciare il comportamento di Eurospin che dal 30 luglio “vende in offerta 1 chilo di uva da tavola a 0,99 centesimi, lasciando ai produttori in campagna – si legge nel comunicato – meno di 40 centesimi al chilo“.

                      È una vergogna che a campagna non ancora partita si assista a tentativi di deprimere i prezzi di mercato dell’uva da tavola che quest’anno, complice la siccità, è di qualità straordinaria, con un grado zuccherino elevato. Serve una ulteriore stretta sui controlli e l’approvazione della legge contro le pratiche sleali fortemente voluta da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della GDO non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi di produzione dovuti al maltempo con gelate, nubifragi e grandinate e alla difficile ripresa dopo l’anno del Covid ”, sottolinea Savino Muraglia di Coldiretti Puglia.

                      Accanto alla formula tradizionale del 3×2 e ai punti a premio – aggiunge Coldiretti Puglia, che nel comunicato diffuso anche sui social riprende il volantino di Eurospin – si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene, per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti, dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa. Per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo – denuncia Coldiretti Puglia – per effetto delle distorsioni e delle speculazioni che si verificano lungo la filiera a causa degli evidenti squilibri di potere contrattuale“.

                      “All’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia e allo Sviluppo Economico Delli Noci chiediamo di convocare al più presto un tavolo di filiera prima che la campagna di raccolta dell’uva da tavola entri nel vivo – dichiara il presidente Muraglia – per evitare quanto già accaduto durante la campagna delle ciliegie, rilanciare il settore e tutelare il reddito dei nostri produttori, ponendo immediatamente fine a tali comportamenti scorretti”.

                      La Puglia è il primo produttore in Italia di uva da tavola, con il 74% della produzione nazionale e, grazie all’enorme contributo pugliese, l’Italia è il primo produttore al mondo – aggiunge Coldiretti Puglia – con il 16% sulla produzione globale e la provincia di Bari fa la parte del leone, con 10.500 ettari e 2,2 milioni di quintali di produzione”.

                      I nostri imprenditori hanno aumentato la qualità delle produzioni e al contempo – insiste il presidente Muraglia – è stato diminuito l’impatto ambientale e la percentuale di residui, la più bassa al mondo, con pratiche agronomiche mirate, come la potatura invernale agli interruttori di dormienza, la rimozione delle prime infiorescenze e le potature in verde per la formazione di infiorescenze ritardate, la copertura dei filari, la modulazione dell’irrigazione, i trattamenti antisalini e l’inerbimento controllato, con l’impiego di manodopera altamente specializzata”.

                      Per sostenere le esportazioni – conclude Coldiretti Puglia – la crescita e le nuove opportunità di lavoro legate all’uva da tavola occorre investire sulla competitività del made in Italy a partire dall’apertura a nuovi mercati esteri, attraverso l’avvio e la promozione di un progetto “Ortofrutta italiana” attraverso il quale vengano sponsorizzati i prodotti a marchio Italia sui mercati europei ed extra europei, così come stanno facendo la Spagna e la Francia“.

                      Copyright: Fruitbook Magazine