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                      Expo, con il Mercato Metropolitano la filiera ha una nuova vetrina nel mondo

                      De Ponti Unaproa
                      Il progetto, firmato Unaproa e Qualitàlia, punta a valorizzare la filiera agroalimentare italiana come vero “made in Italy” del cibo, favorendo un rapporto sempre più stretto tra produttore e consumatore. Sarà anche l’occasione per veicolare i “5 Colori del Benessere”, Marchio Collettivo di proprietà di Unaproa

                       

                       

                      ambrogio de pontiUno spazio di 15mila metri quadri nel quale trova posto il meglio della filiera agroalimentare italiana. Una vetrina per il mondo, con materie prime ricercate, prodotti lavorati e le ultime proposte di attività legate al mondo del cibo e dell’agricoltura. Nasce nel cuore di Milano, e non a caso a ridosso dell’Expo, il Mercato Metropolitano, nell’area ricavata dalla riqualificazione dell’ex deposito ferroviario e del suo parcheggio nel quartiere di Porta Genova.

                       

                      Si tratta di un grande progetto firmato Unaproa e Qualitàlia, la società costituita da Unaproa e dai suoi soci per valorizzare la filiera agroalimentare italiana come vero “made in Italy” del cibo, favorendo le relazioni con i diversi soggetti della filiera per un rapporto sempre più stretto tra produttore e consumatore. Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa (che associa 128 organizzazioni di produttori ortofrutticoli ) e Andrea Rasca, hanno il duplice scopo di fornire a Milano uno spazio dove i piccoli artigiani dell’agroalimentare e non, possano essere rappresentati durante l’Expo. C’è poi la volontà di realizzare uno nuovo modello di acquisto sostenibile, un vero mercato studiato ad hoc per offrire alla clientela una filiera corta, e quindi prodotti freschi a prezzi da mercato.

                       

                      Il piano – che viene annunciato dal Giappone per sottolineare il suo carattere di internazionalità – prevede il coinvolgimento di produttori, artigiani e coltivatori nella prima catena di spazi di vendita, somministrazione e formazione, su base agricola, artigianale, a filiera corta. E’ anche l’occasione per diffondere ed esaltare i principi e i valori legati ai “5 Colori del Benessere”, Marchio Collettivo di proprietà di Unaproa, che garantisce provenienza e tracciabilità di frutta e verdura che arrivano sulle nostre tavole.

                       

                      “Con questa nuova avventura del Mercato Metropolitano – ha spiegato dal Giappone Ambrogio De Ponti – la nostra Unione vuole creare le condizioni per le sue OP di allargare i propri orizzonti, ampliando l’ area di azione a un più vasto raggio di prodotti, per un’attività sempre più integrata e competitiva, che può rappresentare un’opportunità non solo per il mondo dell’ortofrutta, ma per l’intera filiera agroalimentare. Questo progetto è l’occasione ideale per raccontare a tutti l’importanza per la salute di uno stile di vita alimentare che abbia al suo fondamento la sicurezza e la qualità dei cibi, delle quali Unaproa si fa garante verso il consumatore. Questa vetrina strategica diventa anche volano di diffusione del proprio Marchio di qualità “5 Colori del Benessere”, che garantisce la salubrità e l’origine dei prodotti ortofrutticoli commercializzati, raccontandone la storia, passaggio dopo passaggio, dalla coltivazione alla lavorazione, dalla selezione al confezionamento. “L’idea – ha aggiunto Andrea Rasca, esperto di progetti di internazionalizzazione ed ideatore del Mercato Metropolitano– è quella di riportare alla ribalta la bellezza del piccolo, uno stato mentale più che una misura fisica, molto rappresentativo della realtà italiana“.