Dalla Redazione
I fagioli più famosi della storia? Sono senza dubbio quelli alla Bud Spencer, protagonisti indiscussi dello Spaghetti Western, il genere cult che ha reso il cinema italiano degli anni Settanta famoso in tutto il mondo – e che, non a caso, già nel nome parla di cibo. Oggi gli iconici borlotti mangiati dai protagonisti di “Lo chiamavano Trinità” sono una specialità culinaria in barattolo, firmata Bud Power, brand creato da Alessandro e Carlo Pedersoli Jr, nipoti di quel Carlo Pedersoli noto anche e soprattutto come Bud Spencer, appunto.
La ricetta è quella indicata dallo stesso attore nella sua autobiografia: fagioli di tipo Pinto del Piemonte, conditi con cipolla, polpa di pomodoro, pancetta affumicata, spezie, sale e aglio. Questa la referenza “classica”. I nipoti di Spencer hanno lanciato poi anche una seconda declinazione, la “Tex-Mex”, che si contraddistingue per un sapore ancora più deciso, con fagioli neri e peperoncino, rimanendo pur sempre fedele all’universo semantico dei celebri film del nonno.
Ogni barattolo è pensato per essere facile e veloce da preparare, proprio come avrebbe fatto Bud Spencer dopo una delle sue iconiche scazzottate. Basta scaldarli in padella e gustarli, magari con un pezzo di pane croccante, per un’esperienza culinaria che riporta indietro nel tempo.
I Fagioli alla Bud Spencer si possono acquistare nello shop online di Bud Power, e sono anche distribuiti in alcune insegne della Gdo. Sono disponibili ad esempio sugli scaffali di Carrefour, Conad ed Esselunga ed esportati con successo anche in Svizzera e in Germania. Stando a quanto lasciato trapelare, i fatturati del 2023 hanno avuto un incremento del 300% rispetto al 2022, mentre il 2024 è partito ancora meglio, con il primo quadrimestre che ha già superato l’intero anno precedente, come riporta Dissapore.
Bud Power è un marchio che cerca di catturare l’essenza di Bud Spencer, offrendo una linea di prodotti che non solo riflettono i suoi gusti, ma anche i suoi valori. Prima di diventare attore, Carlo Pedersoli era infatti un atleta di altrettanto successo. È stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero nel nuoto e ha partecipato alle Olimpiadi del 1952 e del 1956.
“Mio nonno è stato sempre il mio eroe, l’ho ammirato come uomo di sport, come uomo di spettacolo, ma soprattutto come uomo – scrive sul blog di Bud Power il nipote Carlo, che è stato anche professionista di arti marziali -. Ho ereditato da lui la passione per lo sport, ma anche l’amore per il buon cibo. (…) Così è nata l’idea di creare un brand e una linea di prodotti realizzati per uomini e donne che amano lo sport e la vita sana o che semplicemente vogliono concedersi un pasto goloso senza sensi di colpa. Con Bud Power non rinunceremo mai ad una vita in salute e piena di gioie!”.
Nel paniere di Bud Power, quindi, oltre ai Fagioli alla Bud Spencer trovano spazio anche la pasta proteica, le barrette proteiche, i biscotti proteici, le creme proteiche. La parola chiave, appunto, è “proteico”: una scelta che ben si sposa con quella che è l’anima del marchio e che va incontro ai nuovi trend di mercato.
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