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                      Ferrero: la produzione di nocciole si sposta in Serbia

                      Ferrero, il gruppo italiano tra i leader mondiali nel settore dolciario, investe in Serbia: acquisitati mille ettari di terreno per produrre nocciole

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                      Mille ettari di terreno nel territorio serbo destinati alla produzione di nocciole utilizzate per produrre i dolci Ferrero. L’accordo è già stato siglato, a Belgrado, tra Arduino Borgogno, direttore del comparto materie prime del gruppo Ferrero, Dragan Glamocic, ministro dell’agricoltura serbo, e William Fulci, rappresentante della Ferrero.

                      Non è stato divulgato l’ammontare dell’investimento, la cosa certa è che si tratta di un’intesa che oltre a prevedere la creazione di un Centro per la produzione delle nocciole nel territorio balcanico da parte della Ferrero, vedrà instaurarsi rapporti di cooperazione con produttori agricoli individuali sul territorio della Serbia centrale e meridionale. Questo investimento italiano darà senza dubbio un input allo sviluppo economico serbo, e il ministro Glamocic si è detto molto soddisfatto di ciò.

                      Un solido sostegno da parte dell’Italia all’integrazione europea della Serbia, è questo il parere del segretario generale della Farnesina Michele Valensise: “Non sono solo il governo e le istituzioni dell’Italia a credere nella Serbia, ma anche le imprese italiane. Il tessuto economico dell’Italia è fatto di imprese dinamiche che guardano all’estero, e sono lieto di vedere questo dinamismo anche nel gruppo Ferrero, che mostra lungimiranza e intelligenza”. L’Italia – ha inoltre osservato Valensise – “ha contribuito con molta convinzione all’avvicinamento della Serbia alla Ue. Una linea che vogliamo continuare dopo l’avvio il 21 gennaio scorso del negoziato di adesione all’Unione”.