“Unaproa sostiene l’iniziativa di una fiera internazionale dell’ortofrutta a Milano per un interesse oggettivo: vogliamo che attraverso Fruit Innovation i nostri associati possano affacciarsi sul mondo. Milano è l’unica proposta credibile per incontrare il mondo, non solo perché nel 2015 ci sarà l’Expo ma perché, oggettivamente, è l’unico posto in Italia dove questo oggi sia possibile”, sostiene De Ponti

L’Unione Nazionale tra le Organizzazioni dei produttori ortofrutticoli (UNAPROA) è una delle organizzazioni che hanno deciso di essere tra i promotori di Fruit Innovation, la nuova iniziativa internazionale di Fiera Milano Spa e Ipack-Ima Spa dedicata alla filiera ortofrutticola con  focus su prodotti, tecnologie e servizi, in calendario dal 20 al 22 maggio 2015, in concomitanza con Expo. Unaproa persegue lo scopo di agevolare il miglioramento e la valorizzazione della produzione ortofrutticola e il suo adattamento alle esigenze del mercato.

Interagendo con l’Unione Europea, il Ministero delle Politiche agricole, le Regioni, le Province autonome e le Agenzie preposte alle erogazioni in agricoltura, partecipa alla definizione delle linee di indirizzo e di intervento di politica ortofrutticola e di organizzazione della filiera. Fanno parte di Unaproa 128 società operanti sul territorio nazionale, divise in OP (Organizzazioni di Produttori) ed in AOP (Associazioni di Organizzazioni di Produttori). Presidente dal 2010 è il lombardo Ambrogio De Ponti. Gli abbiamo chiesto quali siano le motivazioni che hanno spinto UNAPROA a entrare a far parte dei promotori di Fruit Innovation. Ecco la sua risposta.

“Non abbiamo partecipato – precisa De Ponti – al dibattito un po’ paradossale di questi mesi sulle fiere di settore. L’abbiamo trovata una discussione inutile. Noi non siamo organizzatori di fiere, i nostri associati devono vendere i loro prodotti e dunque la scelta che siamo chiamati a fare è una scelta rigorosamente economica, non ideologica, non territoriale, non di protagonismo di questo o di quest’altro. L’Italia dell’ortofrutta puntando su Milano punta sul luogo che garantisce tutte le condizioni per costruire, attraverso una grande organizzazione, una vetrina dove poter incontrare il mondo”.

Il presidente di Unaproa aggiunge: “Chi ha responsabilità istituzionali ha il dovere di fare l’interesse comune. L’interesse del sistema ortofrutticolo italiano oggi, se non vuole fare la fine dei polli di Renzo che si accapigliavano mentre andavano al macello, è concentrarsi su un unico polo di riferimento degno delle sue produzioni e all’altezza delle aspettative comuni. Non sono logiche di parte, ma una valutazione oggettiva degli interessi di chi deve stare sul mercato, che ci ha spinto ad aderire a Fruit Innovation. Una decisione meditata, presa con una delibera del nostro consiglio di amministrazione fin dallo scorso maggio”.

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