Dopo il successo dello scorso maggio, Cibus, la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy torna a Parma da 4 al 7 maggio 2027. Antonio Cellie, ceo Fiere Parma, in una recente intervista rilasciata a Repubblica Affari e Finanza, ha voluto tracciare un bilancio del biennio 2023-24, che si è chiusi con oltre 80 milioni di euro di fatturato consolidato e una posizione finanziaria netta positiva per oltre 25 milioni.
“Con questo risultato”, come dichiarato da Cellie a Repubblica, “la società ha archiviato in anticipo il piano industriale varato tra il 2018 e il 2019 nonostante la crisi pandemica, i conflitti e le crescenti tensioni geopolitiche”. L’ente fieristico emiliano si conferma così “tra i più in salute d’Europa”. Lo stesso Cellie è infatti al lavoro per implementare un nuovo piano industriale che punti a sviluppare ulteriormente i settori alimentare, meccano-alimentare, antiquariato, collezionismo e pleinair-outdoor.
La strategia dei prossimi anni prevede di “rafforzare il posizionamento distintivo del quartiere fieristico attraverso acquisizioni mirate di eventi e organizzatori, in Italia e all’estero”. Tra gli obiettivi c’è il progetto di rendere Cibus annuale dal 2027, come avviene per Vinitaly, Sigep e Salone del Mobile: “L’idea è di anticipare l’evento a marzo o aprile, magari in formato più smart della durata di tre giorni, e di spostare Tuttofood in autunno dal 2028″, ha concluso Cellie.
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