In Francia, da domani fino a esaurimento scorte, chi si recherà nei ristoranti Burger King per acquistare i loro classici prodotti, tornerà a casa con un sacco di patate da un kg con il marchio Burger King. Il motivo? Supportare i produttori francesi di patate, fortemente in crisi in questo periodo di restrizioni e di ristoranti chiusi. Il fast food non è comunque nuovo a campagne volte a supportare il settore della ristorazione e non solo

Di Valentina Bonazza 

Andare in un fast food e tornare a casa con un sacco di patate da un kg. Sembra strano? Da martedì 2 febbraio in Francia sarà possibile: la catena Burger King, infatti, regalerà un sacco di patate francesi per ogni ordine che i propri clienti faranno nei loro ristoranti. Il motivo? Sostenere i produttori nazionali di patate che stanno soffrendo a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia e dalla chiusura dei ristoranti. Infatti, in Francia, il settore pataticolo è in crisi e vede grandi quantitativi di prodotto invenduto.

Burger King, a cavallo di un corposo rebranding ancora in corso (leggi qui),  ha avuto così l’idea di acquistare 200 tonnellate di patate da sei produttori della regione francese di Hauts-de-France. In totale saranno 200 mila i sacchi di patate francesi da 1 kg che verranno regalati ai clienti che si recheranno nei punti vendita Burger King in Francia, in questo momento tramite drive-in. Sono invece esclusi dall’iniziativa gli ordini con consegna a domicilio, per comprensibili questioni di logistica e trasporto degli ordini. Un cartello, inoltre, ricorda che: “Lorsque le secteur de la restauration est en difficulté, ce sont des milliers d’agriculteurs français qui vont mal et qui ne peuvent pas écouler leur production” (quando il settore della ristorazione è in difficoltà, migliaia di agricoltori francesi sono in difficoltà e non possono vendere i loro prodotti).

Burger King non è comunque nuova a iniziative originali per supportare l’economia in questo periodo di forte difficoltà: è diventata virale e ha fatto nascere numerose parodie la “lettera pubblicitaria” che Burger King ha pubblicato circa tre mesi fa, nella quale esortava le persone ad acquistare dalla sua eterna rivale McDonald’s, ma anche KFC o Roadhouse e tante altre catene di fast food, pur di far girare l’economia e sostenere in generale il mondo della ristorazione. Mondo che dà lavoro a numerosi addetti non solo in Francia, ma anche in Italia e in tutto il mondo. 

Se alcuni possono lodare l’iniziativa portata avanti da Burger King di regalare ai propri clienti un kg di patate locali (pagate dalla catena) per sostenere i produttori locali, altri possono però sollevare il dubbio che iniziative di questo tipo possano ledere la percezione, nel consumatore finale, di quanta fatica, tempo e lavoro ci sia dietro la produzione agricola, soprattutto in un momento in cui molti settori dell’agroalimentare e ortofrutticolo sono in difficoltà. È possibile che iniziative simili arrivino anche in Italia?

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