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                      Francia, Carrefour acquisisce Bio c’Bon e la salva dal fallimento. E in Italia?

                      Con un’operazione da 60 milioni di euro Carrefour acquisisce Bio c’Bon, l’insegna specializzata nel bio che a partire dal 2008 ha sviluppato una rete di distribuzione specializzata molto attraente, combinando il concetto di negozio contemporaneo a un’offerta adattata ai centri urbani in luoghi di primaria importanza, ma ora in forte crisi finanziaria tanto che si stima un debito da 200 milioni di euro. È presente anche a Milano con 16 punti vendita. Con quest’azione, Carrefour accelera il suo orientamento verso il bio nell’ottica di diventare un leader in questa che è una nicchia in forte espansione in Europa

                      Dalla Redazione

                      Carrefour

                       

                      Carrefour è sempre più orientata al biologico. A dimostrarlo la recente acquisizione di Bio c’Bon, la catena di supermercati specializzati nella vendita di prodotti biologici fondata nel 2008 ma da qualche tempo vicina al fallimento, con debiti stimati – come riporta il Sole 24Oreprossimi ai 200 milioni di euro. Ad annunciare l’acquisizione è stato un tweet di Alexandre Bompard, ceo di Gruppo Carrefour.

                      Come si legge nella nota stampa di Carrefour: “Il Tribunale di Parigi ha dato il via libera all’offerta del Gruppo Carrefour per l’acquisizione dell’insegna Bio c’Bon con un’operazione da 60 milioni di euro”. Tra i contendenti figuravano anche Biocoop e Gruppo Zouari, azionista di Picard. Un’acquisizione strategica per il colosso francese, nell’ottica di diventare leader nel settore del biologico. Infatti, l’insegna Bio c’Bon ha sviluppato una rete di distribuzione specializzata nei prodotti alimentari biologici molto attraente, combinando il concetto di negozio contemporaneo a un’offerta adattata ai centri urbani in luoghi di primaria importanza. Un formato superette molto allettante per Carrefour.

                      La Corte ha approvato anche il progetto sociale di Carrefour che comprende l’impegno assunto dall’insegna nel preservare il posto di lavoro di oltre 1.000 dipendenti Bio c’Bon, quasi la totalità della forza lavoro attuale.

                      Carrefour è già il principale rivenditore di alimenti biologici in Francia e punta ai 5 miliardi di vendite di alimenti biologici entro il 2022, rispetto ai 2,3 miliardi del 2019 e 1,8 miliardi del 2018. L’acquisizione da parte di Carrefour di Bio c’Bon è solo l’ultima in ordine temporale: il colosso francese aveva infatti già acquisito BioAzur un mese fa (5 negozi) e So.Bio ad aprile del 2019 (23 negozi ad oggi). I punti vendita oggetto dell’acquisizione, ad oggi, sembrerebbero solo quelli francesi (107 punti vendita), non è quindi ancora ben chiaro se Carrefour presti la stessa attenzione anche ai punti vendita Bio c’Bon presenti in Italia, 16 a Milano. Inoltre, Bio c’Bon conta negozi anche in Spagna, Portogallo e Belgio.

                      Carrefour si rafforza quindi nella sua versione bio non solo con le acquisizioni di negozi fisici ma anche nel mondo digitale, con l’acquisizione di Greenweez nel 2016, di Planeta Huerto in Spagna ad ottobre 2018 e di Sorgente Natura in Italia a ottobre 2019. L’operazione sarà soggetta a verifica da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nelle prossime settimane.

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