Dal 16 agosto in Francia chi va a fare la spesa nelle grandi superfici deve mostrare il green pass: il Governo Macron ha infatti introdotto nuove misure di sicurezza nei centri commerciali che superano i 20.000 mq, se ubicati in un territorio dove il tasso di incidenza supera la soglia di 200 casi ogni 100.000 abitanti. Il provvedimento ad oggi coinvolge 143 centri commerciali dislocati principalmente nel Sud della Francia e nella regione di Parigi: in queste strutture dal 30 agosto anche i dipendenti dei vari esercizi dovranno avere il certificato vaccinale

Dalla Redazione

A partire dal lunedì 16 agosto in Francia è entrato in vigore l’obbligo di green pass anche per andare al supermercato, se questo si trova all’interno di un centro commerciale di grandi dimensioni situato in una zona a maggiore rischio sanitario. Il Governo Macron ha infatti introdotto da metà agosto l’obbligatorietà del pass vaccinale nelle attività commerciali che superano i 20.000 mq di superficie, se queste sono collocate in un dipartimento dove il tasso di incidenza supera la soglia di 200 casi ogni 100.000 abitanti, come riporta Le Figaro. Il provvedimento ad oggi coinvolge 143 centri commerciali dislocati principalmente nel Sud della Francia e nella regione di Parigi. In alternativa al green pass si può mostrare l’esito negativo di un tampone effettuato fino a 72 ore prima, o il certificato che attesti la guarigione da Covid da più di 15 giorni ed entro sei mesi.

Per i centri commerciali più grandi i controlli all’ingresso genereranno inevitabilmente delle code: ad agosto il fenomeno probabilmente resterà ancora contenuto, ma da settembre, con l’affluenza in aumento, i disagi saranno sicuramente maggiori. Alcuni centri commerciali accolgono dai 15 ai 20 milioni di visitatori all’anno. Gli esercenti ora temono che questi nuovi vincoli siano penalizzanti e che i clienti preferiscano fare la spesa in un luogo dove non sarà richiesto il certificato vaccinale.

Un’ultima difficoltà riguarda il personale delle attività commerciali ubicate nelle grandi superfici: dal 30 agosto infatti scatta l’obbligo di green pass anche per i dipendenti dei vari negozi. Gli esercenti, spiega Le Figaro, ora sperano di non rimanere a corto di personale una volta che la vaccinazione diventerà obbligatoria, soprattutto nei piccoli negozi, che impiegano solo una o due persone.

I centri commerciali interessati rischiano la chiusura amministrativa, o addirittura un anno di reclusione e una multa di 9 mila euro per i propri operatori se non effettuano i controlli.

La decisione di istituire l’obbligo del green pass, precisa un articolo su Ouest France, ora è nelle mani dei prefetti che, secondo la legge convalidata la scorsa settimana dal Consiglio costituzionale, non possono agire se questo provvedimento compromette “l’accesso delle persone ai beni e servizi essenziali”, nonché ai mezzi di trasporto. In pratica la prefettura può decidere di imporre l’obbligo di green pass a un ipermercato solo se ci sono “soluzioni alternative all’interno della zona giorno”.

Copyright: Fruitbook Magazine