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                      Fri-El cresce con altri 20 gli ettari di serre high-tech per pomodori

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                      Fri-El Green House, l’azienda in provincia di Ferrara che produce pomodori a marchio H2Orto 365 giorni all’anno tramite coltura idroponica hi-tech, ha inaugurato il 10 novembre 20 ettari di nuove serre (10 ettari sono entrati da poco in produzione, 10 lo saranno nel 2022) costruite nel rispetto per l’ambiente. Con l’inaugurazione delle due nuove serre in ferro-vetro di Ostellato 3 e Ostellato 4 cresce l’ambizioso progetto del Gruppo Fri-El, uno dei principali produttori italiani di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, biomassa e biogas) che ha fondato Fri-El Green House nel 2015

                      Dalla Redazione

                      Fri-El Green House, l’azienda che produce pomodori a marchio H2Orto 365 giorni all’anno tramite coltura idroponica hi-tech, ha inaugurato il 10 novembre 20 ettari di nuove serre con un evento dedicato ai clienti e alla stampa. Durante l’evento sono intervenuti: Stefano Bonaccini, presidente regione Emilia-Romagna; Alessio Mammi, assessore all’agricoltura regione Emilia-Romagna e Massimiliano Giansanti, presidente nazionale Confagricoltura. Con l’inaugurazione delle due nuove serre in FERRO-vetro di Ostellato 3 e Ostellato 4 cresce l’ambizioso progetto del Gruppo Fri-El, uno dei principali produttori italiani di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, biomassa e biogas) che ha fondato Fri-El Green House nel 2015. Rispetto al totale della nuova superficie produttiva, 10 ettari sono già operativi mentre altri 10 lo saranno a partire da marzo 2022. Con questo ampliamento l’azienda raggiunge così una superficie produttiva di 31 ettari di serre in ferro-vetro.

                      Ostellato 4 è in fase di costruzione

                      Fri-El Green House è infatti il primo produttore a poter fornire per 365 giorni all’anno pomodoro italiano proveniente dallo stesso sito di coltivazione, con sistemi di produzione che garantiscono un risparmio del 70% di superficie e del 70% di acqua rispetto alle coltivazioni tradizionali. Parte del riscaldamento viene effettuato attraverso l’acqua calda residua prodotta dalle centrali bio-gas adiacenti recuperando così energia preziosa. Inoltre le serre sono illuminate con luci LED, necessarie alla produzione invernale, che garantiscono un basso consumo energetico e un’abbondanza di luce nello spettro di quella utilizzabile dalle piante evitando così inutili sprechi.

                      La produzione di H2Orto consiste attualmente in pomodori a grappolo, cocktail e ciliegino certificati nichel free. Inoltre, l’azienda usa la lotta integrata, cioè l’introduzione di insetti utili che combattono quelli infestanti, per evitare pesticidi e glifosati. L’ecosistema delle serre funziona in un ciclo chiuso, gestito attraverso un software di ultima generazione, che controlla il clima, l’irrigazione e l’umidità, attraverso l’eliminazione degli sprechi e il riutilizzo di tutte le componenti vitali per la pianta. In questo modo si ottengono pomodori di alta qualità per gusto, proprietà organolettiche e disponibili sul mercato 365 giorni all’anno.

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                      Il brand H2Orto è stato lanciato a Marca 2020 (copyright: Fm)

                      Per l’azienda si tratta della dimostrazione che si possano coltivare, grazie allo studio e allo sviluppo di nuove e sofisticate tecnologie, prodotti buoni e naturali in maniera sostenibile per l’ambiente e per l’economia locale. “Le politiche europee mirano alla neutralità carbonica entro il 2050 per ridurre a zero l’impatto sul clima e un fattore determinante è la transizione verso l’economia circolare – afferma Alessio Orlandi, direttore sales & marketing di Fri-El Green House -. La nostra azienda è già oggi una realtà consolidata che combina energie rinnovabili, ridotte emissioni di CO2 e produzione agricola a basso impatto, il tutto recuperando la materia residua e reimmettendola nel ciclo produttivo, applicando i principi della circolarità. Siamo stati pionieri in Italia e puntiamo a raggiungere presto l’impatto zero su tutta la linea”.

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