di Eugenio Felice
Secondo i dati ufficiali rilasciati da Messe Berlin, Fruit Logistica 2024 ha attirato oltre 66.000 visitatori, cui vanno sommati gli oltre 24.000 espositori e membri dello staff, nonché 450 rappresentanti dei media. In totale sono circa 90 mila professionisti provenienti da 145 Paesi che hanno affollato i padiglioni della fiera tra il 7 e il 9 febbraio. Gli espositori sono stati 2.770. Di questi, 478 erano espositori italiani. Se prendiamo i dati dell’edizione 2023, la crescita c’è stata sia nel numero di visitatori (63.500 nel 2023) che nel numero di espositori (2.610 nel 2023). Un’edizione positiva, quindi, che recupera posizioni ma che rimane distante dai livelli pre-Covid (78.000 visitatori nel 2019).
Soddisfatti in generale gli operatori che vi hanno partecipato: secondo un sondaggio condotto dagli organizzatori, circa il 95% degli intervistati ha dichiarato di avere avuto un’impressione generale positiva e consiglierebbe l’evento a colleghi o partner commerciali. Il confronto con Fruit Attraction, la fiera di Madrid giunta alla 15.esima edizione che si svolge nel mese di ottobre, segna inequivocabilmente il sorpasso di quest’ultima in termini di visitatori, con 104.000 presenze, mentre in termini di espositori la supremazia è ancora di Fruit Logistica. Certamente l’ascesa di Fruit Attraction ha indebolito Fruit Logistica, così come la riqualificazione di Macfrut, grazie all’egregio lavoro svolto dalla squadra guidata da Renzo Piraccini.
La presenza italiana in fiera è stata come al solito importante, anche se abbiamo notato delle assenze rilevanti, ad esempio tra gli importatori. Marco Salvi, presidente di Fruitimprese, ha dichiarato: “Fruit Logistica ha tenuto bene. C’è stata una presenza che mi ha sorpreso positivamente dopo i forti dubbi del dopo Madrid e fino alla vigilia di questa fiera. L’affluenza c’è stata e di qualità. Come azienda abbiamo lavorato bene incontrando clienti e fornitori da ogni parte del mondo. È vero che la GDO italiana è stata assente ma l’avevamo incontrata da poco alla fiera Marca di Bologna. A Berlino va sfruttata l’opportunità della sua dimensione davvero mondiale. Sul futuro si vedrà, il mercato farà le sue scelte”.
“L’anno scorso eravamo rimasti delusi – ha commentato Ernesto Fornari, direttore generale del Gruppo Apofruit – quest’anno no, Fruit Logistica 2024 ha funzionato, ha confermato, sorprendendoci, di essere una fiera importante, anche se questo non cancella il valore di Madrid. Abbiamo incontrato a Berlino i clienti internazionali. Veniamo da un anno difficile, avevamo bisogno di una partenza normale e Fruit Logistica ci ha dato una mano. La presentazione del progetto Dulcis, destinato a dire cose importanti nel mercato del kiwi, è stata molto affollata. Siamo un Gruppo che nel convenzionale come nel biologico esporta il 40% della propria produzione. Gli appuntamenti internazionali sono irrinunciabili”.
“Fruit Logistica si è confermata una fiera importante – ha spiegato Alessandro Zani di Granfrutta Zani – ma non più strategica a livello europeo come nel passato. Le visite che abbiamo avuto lo confermano. Gli operatori dell’Emisfero Sud che erano presenti a Madrid in buona parte non si sono visti, del resto sono in piena raccolta. Fruit Attraction ha anche il vantaggio di svolgersi nel momento in cui si programmano le nuove campagne europee. Lo scenario fieristico è cambiato. Questo non significa che Fruit Logistica non sia un punto di riferimento, lo è, non per niente siamo qui. Tuttavia, a tempo debito, dovremo fare una valutazione che qui in fiera è prematura”.
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