Fruttaweb, il portale leader nella vendita online di ortofrutta che fa capo ad Apofruit Italia, si conferma fra i protagonisti dell’e-commerce italiano, in un anno che ha visto le vendite online aumentare del +31% in Italia con il Covid-19, il dato più alto in Europa. A confermarlo la classifica stilata dall’inserto Economia de il Corriere della Sera e Statista sulle stelle dell’e-commerce, nella quale compaiono i 500 migliori negozi online suddivisi in 8 categorie, a loro volta suddivise in 33 sottocategorie. Nell’alimentari, sezione cibi e bevande, vediamo Fruttaweb occupare la seconda posizione, mentre Eataly si aggiudica la quarta

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Fruttaweb è tra le stelle dell’e-commerce. Nell’anno del boom dello shop online, arriva la classifica dell’inserto L’Economia de il Corriere della Sera e Statista, società internazionale di ricerca e analisi che fornisce statistiche e studi di mercato, che rivela chi ha avuto le performance migliori in questi mesi del tutto particolari. Quest’indagine è utile per capire cosa hanno comprato e cosa compreranno online gli italiani, su siti noti, o meno noti, in questi mesi ma anche nei mesi a venire.

Statista è partita da una lista di oltre 7.000 negozi online, scremati tramite una pre-analisi degli shop online che sottostavano a certe caratteristiche necessarie per passare alla fase di valutazione: sito in lingua italiana, e-commerce BtoC e vendita di beni fisici. Alla secondo fase sono così rimasti 1.500 siti testati sulla base di 6 criteri: struttura e facilità d’uso, sicurezza di pagamento, acquisto e consegna, servizio clienti, comunicazione, performance tecniche. Parallelamente, un sondaggio online su 3.000 consumatori ha permesso di valutare la user experience degli store online.

Il ranking finale, pubblicato su L’Economia del Corriere della Sera economia del 21 settembre 2020, è costituito da 500 negozi di e-commerce che hanno raggiunto i punteggi più alti. Classificati in 8 categorie di prodotto e suddivise a loro volta in 33 sottocategorie finali.

Nella categoria Alimentari, che vede le sottocategorie caffè, vino, integratori e prodotti erboristici e Cibi e Bevande,  Fruttaweb.com compare in quest’ultima al secondo posto con un punteggio di 89,71, seconda a Tibona.it che offre quasi 100 tipologie di farine bio. Quarta Eataly, che ha firmato un accordo con Uber per le consegne a domicilio su Milano. A seguire Cibousa.com e myamericanmarket.com.

Fruttaweb è il portale del Gruppo Apofruit Italia, la più grande cooperativa italiana nel mondo dell’ortofrutta che vanta oltre 3.700 soci produttori: una piattaforma online che mette a disposizione i migliori prodotti ortofrutticoli provenienti dai più vocati areali produttivi italiani (leggi qui).

“Il Covid-29 ha avuto sull’e-commerce italiano un impatto epocale, che non ha paragoni in Europa” afferma David Parma, a capo di Ipsos Strategy 3, che ha tracciato un primo bilancio dell’andamento del settore nel 2020. Dalla ricerca è emerso che l’Italia è il Paese in cui la frequenza di shopping online è aumentata di più in Europa, crescendo del 31%, il doppio rispetto alla Francia (+16%) e al Regno Unito (+18%). Tra i settori che sono cresciuti di più troviamo l’alimentare, che ha raggiunto un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro (+55%) un miliardo in più rispetto al 2019 secondo i dati dell’osservatorio e-commerce B2C promosso dal Politecnico di Milano e da Netcomm. Il 73% degli italiani (era il 68,5% nel 2019) oggi può fare la spesa online dal sito del supermercato anche se con livelli di servizi differenti. “Crescerà tutto il sistema – aggiunge Roberto Liscia, presidente di Netcomm – e mi aspetto un exploit delle insegne della distribuzione. Anche il commercio di prossimità ha riscoperto il digitale, con soluzioni basiche ma efficaci come gli ordini con Whatsapp o l’uso di piattaforme”.

Secondo Ipson, il 37% degli italiani ha intenzione di comprare ancora di più online nei prossimi 6-12 mesi, mentre un italiano su tre dichiara che userà di meno i contanti per i pagamenti. Dalla ricerca è emerso inoltre che i prodotti alimentari (31%) saranno i più acquistati in autunno, assieme ai prodotti per l’igiene (44%) e i medicinali (29%).

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