Dalla Redazione
Total Produce, che possiede già dal 2018 il 45% del gruppo Dole, ha annunciato mercoledì 17 febbraio di aver raggiunto un accordo con Castle & Cooke, una società immobiliare che possiede una quota di maggioranza della società madre Dole Holdings, per unire le due e formare la nuova società, dal nome Dole plc. Dole sarà così il numero uno a livello globale nel settore dei prodotti freschi con un fatturato stimato per il 2020 di circa 9,7 miliardi di dollari, un EBITDA rettificato di circa 379 milioni di dollari e un patrimonio totale di circa 4,5 miliardi di dollari.
Gli azionisti di Total Produce, nata nel 2006 da una scissione del gruppo di frutta tropicale Fyffes, riceveranno l’82,5% delle azioni della nuova società che sarà quotata negli Stati Uniti, mentre gli azionisti di Castle & Cooke riceveranno il restante 17,5%. Il nuovo gruppo sarà diretto da Rory Byrne, amministratore delegato di Total Produce, mentre l’amministratore delegato di Dole, Johan Lindén, diventerà direttore operativo. Total Produce, focalizzata sull’Europa e che gestisce i marchi business-to-business, fondendosi con Dole, tradizionalmente legata ai mercati americani e al consumatore finale, faranno nascere la Dole plc, che opererà con il marchio Dole e avrà sede sede centrale a Dublino, in Irlanda, mentre per le Americhe la sede sarà a Charlotte, nel North Carolina.
Come si può leggere nel comunicato, l’obiettivo dell’accordo è quello di semplificare la struttura esistente tra le due società, unificando Dole e Total Produce sotto la stessa proprietà. Questo permetterà la piena integrazione operativa, la realizzazione di sinergie e la creazione di valore in tutto il business allargato. Inoltre, le due società hanno fatto sapere che l’accordo permetterebbe “la diversificazione del portafoglio (banane, ananas, verdure fresche e prodotti a valore aggiunto) con opportunità di crescita in un settore frammentato e strutturalmente in crescita. Sarà inoltre ben posizionato per offrire una crescita a lungo termine e sfruttare le sue dimensioni e l’ampliamento della rete per guidare sia la penetrazione nel mercato che il “cross-selling”. Alla notizia, le azioni di Total Produce – si legge sul Financial Times – sono salite del 18,6% a 1,66 sterline. L’accordo rimane ora subordinato al via libera degli azionisti e alle regole del mercato azionario.
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