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                      Fysium, controllo maturazione mele: efficacia verificata, aumenta il servizio

                      Mele-Retarder-Fysium

                      Fysium di Retarder permette il controllo della maturazione delle mele

                      Fysium si appresta a iniziare la terza campagna mele in Italia, partendo dagli ottimi risultati raggiunti finora con una qualità farmaceutica che ha permesso di non avere alcuna criticità nelle centinaia di applicazioni fatte nella campagna 2019-20. Fysium è la tecnologia per generare 1-MCP, la molecola che ha rivoluzionato la conservazione della mela, senza lasciare alcun residuo rilevabile sui frutti. Luca Rivoira (Retarder): “Abbiamo due novità: una app per smartphone e computer per la gestione informatizzata dei trattamenti e un laboratorio di analisi centralizzato”

                      Dalla Redazione

                      Mele-Retarder-Fysium

                      Fysium di Retarder permette il controllo della maturazione delle mele

                      “L’obiettivo è da una parte semplificare e ottimizzare la gestione dei trattamenti di Fysium nelle celle di conservazione delle mele, andando a informatizzare tutti i processi con una app e web-app che abbiamo appositamente sviluppato di nome Retarder Now, dall’altra velocizzare i processi e renderli ancora più efficienti grazie a un laboratorio di analisi che abbiamo allestito presso la nostra sede di Verzuolo in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, diretto dalla professoressa Cristiana Peano, che ci supporterà con i suoi ricercatori in aggiunta alla risorsa interna che abbiamo appositamente selezionato”.

                      A parlare è Luca Rivoira, responsabile commerciale di Retarder, azienda di Verzuolo (Cuneo) che si occupa in esclusiva dello sviluppo commerciale di Fysium in Italia e della sua applicazione, con personale specializzato appositamente formato. Il successo nell’ultima campagna è stato tale che gli agronomi che si occuperanno quest’anno dei trattamenti raddoppieranno, diretti da Michele Scrinzi che da diversi anni è parte integrante del team di Retarder.

                      Fysium-1-MCP-Retarder-mele

                      Ma cos’è Fysium? Si tratta di una nuova tecnologia per generare 1-MCP, la molecola che ha rivoluzionato la conservazione delle mele, efficace anche con varietà particolarmente “difficili” come la Granny Smith, notoriamente dalla durezza elevata e sensibile al riscaldo (imbrunimento della buccia o della polpa). Fysium va a controllare la maturazione dei frutti, senza lasciare alcun residuo rilevabile sugli stessi, una volta che escono dalle celle e vengono messi nel circuito commerciale. La tecnologia è dell’azienda belga Janssen Pharmaceutica con cui Retarder ha raggiunto un accordo di esclusiva per l’Italia.

                      “Lo scorso anno – sottolinea Luca Rivoira – abbiamo trattato con Fysium centinaia di celle nei principali magazzini mele d’Italia, dal Trentino Alto Adige al Piemonte, dall’Emilia-Romagna al Veneto fino al Friuli Venezia Giulia. Non c’è stata una sola cella in cui abbiamo rilevato criticità. Fysium delresto è una tecnologia collaudata, affermata da alcuni anni in altri Paesi europei e anche oltre oceano. Parliamo di una qualità farmaceutica e di un’efficacia verificata. La molecola inibisce la produzione di etilene e di conseguenza ritarda / controlla la maturazione dei frutti. In alcuni casi, su alcune varietà, diminuisce anche il rischio di riscaldo superficiale. Su Red Delicious e Granny bilancia zuccheri e acidità, quindi è addirittura in grado di rendere i frutti più buoni per il consumatore”.

                      Retarder offre alle aziende del settore ortofrutticolo soluzioni all’avanguardia per tutto ciò che riguarda il post raccolta, in particolare il confezionamento e la conservazione ma anche strumenti per il monitoraggio della temperatura nelle fasi di trasporto e la geolocalizzazione dei mezzi. La continua ricerca delle più valide innovazioni disponibili nel mondo a beneficio delle aziende del settore ortofrutticolo ha permesso a Retarder di crescere anche nel 2019, con un fatturato aumentato del 30% rispetto al 2018, di cui il 20% sviluppato con l’estero.

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