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                      G20 Agricoltura, nella carta di Firenze c’è anche la sostenibilità economica

                      Il G20 Agricoltura si è concluso il 18 settembre a Firenze con la firma della “Carta della sostenibilità dei sistemi alimentari”. Detta anche Carta della Sostenibilità di Firenze” altro non è che un comunicato finale in cui i Ministri del G20 ribadiscono l’impegno per raggiungere la sicurezza alimentare, nel contesto delle tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale e ambientale. Cinque pagine fitte di intenti che delineano l’obiettivo dell’agricoltura del futuro: “Raggiungere la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti, garantendo sistemi alimentari sostenibili e resilienti, senza lasciare indietro nessuno”

                      Dalla Redazione

                      G20 Agricoltura

                      Approvata a Firenze dai ministri dell’Agricoltura del G20, la “Carta della sostenibilità dei sistemi alimentari” evidenzia e riconferma l’importanza di unire i temi della trasformazione dei sistemi agroalimentari con i temi della trasformazione e dell’innovazione digitale nel settore primario. La Carta infatti tocca vari temi tra cui il cambiamento climatico, la lotta agli sprechi, l’obiettivo fame zero, innovazione e ricerca, il sostegno al reddito, la sicurezza alimentare e la cooperazione tra Paesi e settori. Di fatto cinque pagine fitte di intenti, scandite in 21 punti, volte a tracciare l’indirizzo strategico dell’agricoltura del futuro. 

                      Alla base la consapevolezza che “il Pianeta non ci aspetta”, come ha ribadito anche il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, alla conferenza conclusiva del vertice sotto la presidenza italiana. “La politica rincorre il consenso quotidiano – ha riconosciuto il ministro – quindi è sempre difficile mettere in campo azioni che possano far perdere un consenso immediato per un consenso futuro sempre incerto. Ma lo dobbiamo superare questo ostacolo altrimenti ci giochiamo il pianeta”.

                      Tra i 21 punti emerge l’obiettivo di raggiungere la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti, al fine di garantire sistemi alimentari sostenibili e resilienti, senza lasciare indietro nessuno. Immancabile, nella Carta, un focus sul cambiamento climatico nell’agricoltura sostenibile e l’impegno del G20 nel mettere in campo tutte le risorse istituzionali e finanziarie utili per affrontare le cause collegate alle modalità di produzione agricole e gli impatti del cambiamento climatico. L’obiettivo? Arrivare alla protezione e alla conservazione della biodiversità e degli ecosistemi. Sul come raggiungere questi obiettivi ambiziosi, il G20 si è soffermato sulla complessità di questa trasformazione che richiede un impegno di tutti gli attori, con un coinvolgimento capace di comprendere tutti coloro che lavorano a tutti i livelli sui sistemi agroalimentari.

                      Poi ancora l’attenzione alla sostenibilità economica e soprattutto sociale in agricoltura. Come si legge al punto sette: “Riconosciamo che non c’è crescita sostenibile senza un’agricoltura economicamente valida che generi un reddito stabile e gratificante e crei un lavoro dignitoso e posti di lavoro di qualità e opportunità per gli agricoltori e i lavoratori agricoli, le loro famiglie e le comunità rurali”.

                      G20 Agricoltura

                      Al punto otto infatti troviamo anche la consapevolezza del ruolo svolto dai lavoratori agricoli e delle comunità, compresi i lavoratori migranti stagionali, e quindi l’intenzione di garantire che essi condividano equamente i guadagni di questo sviluppo attraverso un adeguato guadagno dal loro lavoro. Per farlo quindi si ripromettono di promuovere un ambiente politico che permetta un’occupazione equa, dignitosa e sicura nelle catene di valore agroalimentari. La Carta si sofferma quindi sul trasferimento tecnologico, che non deve essere in verticale ma in orizzontale fra i diversi Paesi dove la ricerca e sviluppo più avanzata consenta anche ai Paesi in via di sviluppo di avere un accesso immediato, facendo un salto tecnologico verso nuove tecnologie.

                      Attenzione anche al commercio agroalimentare internazionale, fondamentale per la sicurezza alimentare e la nutrizione globale. Al punto quindici, la carta sottolinea “l’importanza di un sistema commerciale multilaterale aperto, trasparente, prevedibile e non discriminatorio, coerente con le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), per migliorare la prevedibilità del mercato, aumentare la fiducia delle imprese e permettere al commercio agroalimentare di fluire in modo da contribuire alla sicurezza alimentare e alla nutrizione”. Qui il testo integrale della Carta di Sostenibilità di Firenze.

                      La Carta, nonostante sia “un documento che ha l’obbligo di arrivare a dei compromessi – sottolinea Patuanelli -, in quanto ci sono tanti Paesi che firmano un documento, tutti con sistemi produttivi diversi e problemi diversi, è comunque un documento che rispetto ad altri testi presenta alcune concretezze“. L’appuntamento è ora al 2022, al G20 presieduto dall’Indonesia.

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