di Eugenio Felice
“Si attesta che il prodotto pomodoro fresco, nelle tipologie datterino, ciliegino, costoluto, tondo liscio, cuore di bue, grappolo, prodotto da Orticoltura Società Agricola Gandini Antonio S.S. è conforme ai requisiti applicabili del ZSEIT-5-STP-077 (I) Rev.2, specificazione tecnica di prodotto – controllo della filiera vegetale, a garanzia dell’assenza (non rilevabilità analitica) nel prodotto agroalimentare di residui di prodotti fitosanitari”. Ente certificatore DNV – Det Norske Veritas, data di emissione 12 giugno 2019.
Dopo la certificazione “nichel free”, che attesta l’assenza nei pomodori del noto metallo pesante, cui è allergico in Europa il 20% della popolazione, in particolare di sesso femminile (recenti studi sostengono che una donna su tre sia affetta da questa allergia), Orticoltura Gandini ha ottenuto anche la certificazione dell’assenza di residui chimici e delle procedure messe in atto per arrivare a questo risultato, frutto di un attento lavoro di ricerca e sperimentazione svolto negli ultimi mesi all’interno delle serre di Guidizzolo (MN).
“Per noi è un risultato importante – dichiara a Fm Enrico Gandini, titolare dell’azienda e responsabile di produzione – a tutela e rassicurazione del consumatore finale e a maggior salvaguardia dell’ambiente. Abbiamo iniziato questo progetto lo scorso dicembre, con l’obiettivo di ridurre il più possibile i trattamenti sulle piante di pomodoro, utilizzando prodotti naturali al posto di quelli di sintesi, adottando accorgimenti specifici e cercando di mantenere la pulizia e l’igiene ai massimi livelli. Va precisato che non si certifica l’assenza di trattamenti, ma l’assenza di residui chimici rilevabili sui frutti”.
Ora che è arrivata la certificazione, il prossimo passo sarà quello di apporre sulle linee di pomodori, in accordo con i gruppi distributivi che ne faranno richiesta, la dicitura “pesticide free”, che è lo standard riconosciuto a livello internazionale, oltre che un linguaggio più chiaro e diretto al consumatore finale. “Il mercato sta andando in questa direzione – spiega a Fm il responsabile commerciale Mattia Gandini – e in coerenza con questa maggiore attenzione all’ambiente, siamo oggi in grado di fornire, ai clienti che ne faranno richiesta, i pomodori in confezioni plastic free”.
“Abbiamo sviluppato – continua Mattia Gandini – una confezione composta di tre elementi: un vassoio in cartoncino, un flow pack compostabile in acido polilattico (PLA) di origine vegetale, un’etichetta in materiale compostabile con i dati variabili. Si tratta di una confezione che fa parte del percorso che abbiamo intrapreso per adottare imballaggi sempre più sostenibili. Rimane sempre alto e costante poi il nostro impegno – conclude Mattia Gandini – nella ricerca di nuove varietà di pomodoro, adatte al mercato italiano, a residuo zero e di fascia premium, dalle elevate caratteristiche organolettiche, per ampliare ulteriormente la nostra gamma di pomodori”.
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