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                      Garden Frutta (Verona) lancia la linea Berry Passion

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                      Da febbraio l’importante operatore veronese specializzato nei frutti di bosco, nelle fragole, nella frutta esotica e nelle erbe aromatiche, ha dato vita alla nuova linea premium Berry Passion riservata ai piccoli frutti di importazione. Il marchio va ad aggiungersi a quello storico Garden Frutta e a quello top di gamma Amor

                      di Eugenio Felice

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                      Matteo Mosca e Stefano Gatto della Garden Frutta di Verona (Copyright: Fm)

                      Garden Frutta, uno dei maggiori operatori italiani dei piccoli frutti, delle fragole, della frutta esotica e delle erbe aromatiche, con giro d’affari 2013 di 26 milioni di euro (+21 per cento sul 2012, fonte Fruitbook), ha lanciato nel mese di febbraio il nuovo brand Berry Passion, riservato ai frutti di bosco di importazione, in particolare more, mirtilli e lamponi. Sono i frutti del momento, quelli che stanno registrando i migliori trend di crescita al consumo in Italia, grazie a campagne martellanti da parte dei media sul loro valore salutistico. Questi superfood ormai si trovano 12 mesi all’anno e sono confezionati in comode vaschette snack che ne agevolano il consumo. Il lampone è forse l’articolo che sta crescendo di più grazie alle sue proprietà dietetiche.

                      “In certi periodi dell’anno le vendite dei lamponi superano quelle dei mirtilli”, ci spiega Stefano Gatto (a destra nella foto sopra), direttore commerciale e responsabile sviluppo produzione di Garden Frutta, che abbiamo incontrato assieme a Matteo Mosca nel magazzino di Verona Sud (in autunno sarà pronto quello nuovo posto proprio di fronte a Veronamercato, dove ha sede legale la società).  “Le zone di produzione più affermate – continua Gatto – sono il Marocco e la Spagna per il prodotto di qualità medio-standard, il Messico per il prodotto eccellente. In Centro America da diversi anni ci sono investimenti importanti, in continua espansione, con tanta ricerca per trovare le varietà più adatte a sposare i gusti dei consumatori, con un calendario produttivo ampio e una buona produttività”.

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                      (Copyright: Fm)

                      “I terreni adatti in Messico non mancano – continua Gatto – così come le diverse altitudini che permettono produzioni a scalare. Da un giorno all’altro il lampone viene raccolto, imbarcato su un aereo e portato in Europa, con tempi più brevi rispetto alla Spagna. Chiaramente cambia il prezzo, più impegnativo per il lampone messicano. In questo periodo (siamo a fine marzo, ndr) stiamo importando e distribuendo ogni giorno 4 mila chili di lampone spagnolo contro i 1.500 di lampone messicano”.

                      Da Garden Frutta, che ha anche un’azienda di proprietà di 40 ettari in Uruguay per la produzione di mirtilli, mentre un’altra azienda si trova in Messico, si possono trovare fragole e frutti di bosco per tutto l’anno e da tutte le origini. Rimane forte comunque il legame con la produzione italiana, trentina in particolare, luogo di origine della famiglia Mosca, cui fa capo l’azienda. “Da noi i produttori sono alla ricerca di varietà molto produttive che vadano a sostituire le più pregiate, come la Tulameen, che negli ultimi anni non hanno incontrato prezzi soddisfacenti. Avremo quest’anno tre varietà in prova. Alla fine, si sa – conclude Gatto – bisogna produrre quello che chiede il mercato”.

                      (Copyright su testo e foto: Fruitbook Magazine)