Dalla Redazione
Se con la riapertura delle regioni e la fine del lockdown la GDO ha registrato una brusca frenata, nelle settimane successive il trend è addirittura negativo, tanto che gli effetti positivi del lockdown sulle vendite sembrano svanire.
Nel periodo dal 1 al 7 giugno la distribuzione moderna ha fatto registrare un significativo rallentamento della sua corsa. Il giro d’affari è infatti sceso dal +6,2% della lettura precedente a un ben più contenuto +0,79%. La frenata ha riguardato tutto il territorio nazionale e in particolar modo il Centro, l’unica macro-area in territorio negativo (-1,80%). La performance migliore è stata invece quella del Sud (+2,80%); il Settentrione, infine, ha fatto registrare il +0,83% del Nord-est e il +1,80% del Nord-ovest. I progressi di tutto il 2020 e di giugno – statisticamente si tratta già della seconda rilevazione del mese – vedono comunque cifre positive per la GDO. Al 7 giugno l’anno vantava un progresso del 3,79% e il mese del 3,44%.
Ma le settimane successive non vedono riprese, anzi. Dal 22 al 28 giugno la diminuzione del fatturato è stata del 2,55%. Il mese si è chiuso in territorio positivo per un leggero +0,29% e il primo semestre pure (+3,14%), ma luglio si prospetta difficile: come riporta La Repubblica, nel periodo dal 6 al 12 luglio, la GDO registra il quinto calo consecutivo delle vendite, con crolli marcati al al Sud (-4,40%) e al Centro (-4,02%). Il calo è un po’ più contenuto – ma comunque visibile – in Nord Italia, dove il Nord-ovest ha fatto segnare un -1,91% e il Nord-est un -1,76%.
Il bilancio del mese di luglio è così pesantemente in territorio negativo con un -2,74%, mentre quello dall’inizio dell’anno è ancora ampiamente in positivo (+2,71%), ma in rapida discesa settimana dopo settimana. Il trend negativo in GDO essere così ormai ben consolidato e non si intravede, almeno per ora, una possibile inversione.
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