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                      Grazie a Bio, il primo online food market che sostiene il non profit

                      A Firenze nasce Grazie a Bio, il primo servizio di spesa online in Italia di prodotti naturali, biologici e anche solidali. La startup, fondata da tre giovani imprenditori fiorentini per contrastare gli effetti della pandemia, per ogni singolo acquisto devolve infatti quotidianamente una percentuale in beneficenza alle associazioni benefiche del territorio

                      Dalla Redazione

                      Grazie a Bio

                      In un periodo in cui l’Italia continua la lotta contro gli effetti della pandemia sul piano economico, nasce Grazie a Bio, la spesa online con consegna a domicilio di prodotti naturali, biologici e solidali a Firenze. L’innovativa start up digitale prende vita nel capoluogo della Toscana dall’idea di tre amici – Alessandro de Vivo, Amanda Curvello e Francesco Ciai – innamorati di un territorio famoso in tutto il mondo per la sua bellezza e per le sue eccellenze. Si tratta di un nuovo modo di fare la spesa, che offre prodotti di qualità e solidali che fanno bene a “te e agli altri, sempre”: una realtà che cerca di contrastare gli effetti collaterali della pandemia e che tiene conto delle tendenze della trasformazione digitale anche dei settori più tradizionali, come quello dei prodotti locali, biologici e provenienti dal terzo settore. Infatti, Grazie a Bio è il primo e unico in Italia a sostenere le organizzazioni non-profit in modo continuativo.

                      Alcuni dati che emergono in questo periodo rilevano le problematiche che Grazie a Bio cerca di contrastare. Ad esempio, in Italia, quasi la metà delle imprese (48,5%) si trova nelle fasce più alte di rischio operativo e di incapacità di attuare strategie per contrastare la crisi. In particolare, l’agricoltura ha visto un crollo del 6% del valore dell’industria in senso stretto (fonte: “Rapporto Sulla Competitività dei Settori Produttivi” dell’ISTAT). Dati preoccupanti anche per la Toscana, che si trova, insieme ad altre 11 regioni del Paese, in una situazione che può essere considerata critica. Inoltre, il 79% delle realtà non-profit ha subìto una drastica riduzione delle proprie entrate (fonte: “Italia non-profit”).

                      Proprio per andare contro queste tendenze, i tre amici hanno deciso di intraprendere una nuova avventura con Grazie a Bio, per sostenere i piccoli produttori di eccellenze e per creare una rete che supporti anche le non-profit della comunità.

                      Nello store digitale si trovano generi alimentari, dalla frutta alla verdura, fino ad arrivare ai prodotti per la cura del corpo e per la casa, tutto rigorosamente bio.

                      Non mancano poi i consigli utili di un gruppo di esperti, i coach di Grazie a Bio, come una nutrizionista (Barbara Fornaciai), un personal trainer (Michele Franzone del centro fitness “Officina14”) e una food blogger (Alice del Re di “Pane Libri e Nuvole”) per continuare a creare rete nella comunità fiorentina e condividere contenuti interessanti per i clienti.

                      Grazie a Bio

                      I tre giovani fondatori di Grazie a Bio

                      Il 5% di tutti gli acquisti su Grazie a Bio viene devoluto alla Fondazione Claudio Ciai, che sostiene le vittime di incidenti stradali. Inoltre gli utenti possono scegliere di donare “spese solidali” per realtà del territorio a rotazione: la prima di queste è Milano 25 Onlus gestita dalla nota tassista “Zia Caterina”, la quale supporta i bambini che arrivano da tutta l’Italia per curarsi negli ospedali di Firenze.

                      Ma non solo. Il team di Grazie a Bio ha curato una selezione di prodotti realizzati da organizzazioni non-profit. Alcuni di questi sono i biscotti di Dynamo Camp a Pistoia, il primo Camp di Terapia Ricreativa per i bambini malati in Italia, le conserve e i sughi della Conserveria, una realtà in provincia di Arezzo che lavora con ragazzi speciali e le tovagliette di Made in Sipario, la Onlus fiorentina che, con i suoi ragazzi con disabilità intellettiva, produce oggetti di design per uso quotidiano.

                      Come funziona il servizio? Grazie a Bio si aggiorna costantemente in base alla stagione. Le consegne vengono effettuate a Firenze tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, in 24 ore dall’elaborazione dell’ordine. Oppure la spesa può essere ritirata direttamente presso il magazzino, nel quartiere delle Cure, Firenze (previo appuntamento). Tutti i nuovi clienti possono usufruire di uno sconto del 10% utilizzando il codice BENVENUTO10.

                      “Siamo orgogliosi di lanciare Grazie a Bio, la spesa che fa bene a tutti: fa bene a chi la consuma perché è naturale, biologica e del territorio – ha detto Francesco Ciai, co-fondatore e presidente della Fondazione Claudio Ciai –. E poi fa bene alla comunità perché sostiene varie realtà non-profit e devolve una percentuale in beneficenza ad ogni singolo acquisto”.

                      Grazie a Bio

                      “Una realtà innovativa che nasce a Firenze nel segno della sostenibilità – ha detto l’assessore all’Ambiente, agricoltura urbana e innovazione Cecilia Del Re -, mettendo insieme attenzione al territorio, trasformazione digitale anche dei settori più tradizionali. Un altro passo nella direzione di un modello di sviluppo sostenibile per l’ambiente agricolo che sia la tempo stesso innovativo per i contesti urbani e sociali. Il ruolo dell’agricoltura come fattore di cura dell’ambiente sta diventando sempre più centrale non solo in ambito rurale, ma anche nelle città: l’agricoltura pensata in chiave ecologica assume quindi una particolare rilevanza sulla salute dei cittadini e sulla tutela del territorio, rappresentando un presidio nel contrasto all’erosione e all’inquinamento del suolo, tanto più necessario per il post pandemia”.

                      “Un progetto innovativo che punta sulla qualità dando contemporaneamente sostegno ai piccoli produttori di eccellenze – ha detto l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi -. Grazie a questa iniziativa non solo si acquistano on line prodotti biologici del nostro territorio, aiutando la ripartenza delle aziende locali, ma si può avere la spesa a casa in maniera comoda e facile”.

                      “Sostenere le realtà non-profit del territorio con modalità innovative come quella del progetto Grazie a Bio è sicuramente un modo creativo e affascinante che mette insieme innovazione, sostenibilità e solidarietà – ha detto il vicepresidente commissione sanità, welfare, casa, sport del consiglio regionale toscano Andrea Vannucci -. Grazie a Bio si associa a una platea di realtà importanti che ogni giorno sono impegnate nelle attività di sostegno per i più fragili, il tutto con grande passione e dedizione, Fondazione Claudio Ciai, Zia Caterina, Dynamo Camp, Made in Sipario e tutte le altre coinvolte in Grazie Bio ci rendono orgogliosi di avere una Regione veramente attenta alle necessità di tutte e tutti”.

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