Dalla Redazione
“Se c’è qualcosa di davvero poco sostenibile, è il Black Friday: l’invito all’acquisto smodato per approfittare delle promozioni porta chi produce e distribuisce ad un sacrificio non sempre ripagato e chi acquista ad accumulare prodotti di cui spesso non ha nemmeno bisogno, preso dalla foga dello sconto che sta per scadere. Questa ricorrenza in alcuni casi può essere vantaggiosa per i consumatori, ma molto meno per i piccoli produttori e distributori, che sono costretti a rincorrere i colossi di tutte le industrie e ad adeguarsi per seguire un trend che non riescono però a sostenere, con grosse ripercussioni economiche e sociali. Noi, che lavoriamo tutti i giorni accanto ad agricoltori e artigiani, abbiamo deciso di scegliere una strada diversa”. Con queste parole Marco Porcaro, Ceo e founder di Cortilia, spiega come il supermercato online ha voluto rispondere in modo provocatorio al cosiddetto venerdì dello shopping sfrenato. ecco allora il Green Friday, una settimana di acquisti “giustamente ribassati”, perché siano vantaggiosi per i clienti, ma anche sostenibili per i produttori e per il Pianeta. Un’occasione per valorizzare aziende e realtà che lavorano duramente per garantire alti standard ambientali e sociali, oltre che di qualità del prodotto. Per dare visibilità a queste aziende, Cortilia sconterà i loro prodotti – identificabili tramite un apposito bollino – dal 22 al 28 novembre, sostenendo direttamente il costo dello sconto.
Sono tanti i partner di Cortilia che con la loro attività supportano il tessuto sociale del territorio e che si impegnano ad adottare pratiche produttive orientate al minor impatto ambientale, ognuno con un punto di forza: dalla selezione di un packaging più ecologico, alla tutela della biodiversità, dalle iniziative sociali, fino alla scelta del biologico e delle formule, in prodotti non alimentari, con ingredienti biodegradabili e naturali.
Ecco alcune realtà promosse da Cortilia per il Green Friday: sul fronte del packaging c’è Wami, un’acqua oligominerale imbottigliata in vetro a rendere, alluminio e PET, 100% riciclabile e riciclato. Inoltre WAMI pianta alberi per riassorbire le emissioni di CO2. Molti dei produttori Cortilia seguono i dettami del biologico, non solo nei campi, ma anche nei pascoli o in mare. Un esempio è l’azienda ittica InMare, le cui orate di Gallipoli Bio vengono allevate secondo i canoni dell’allevamento estensivo e biologico in Puglia. Anche la tutela della biodiversità sta a cuore a Cortilia ed è alla base del progetto di filiera AmoreTerra, che riunisce la sapienza e la tradizione di oltre 100 contadini, per riscoprire il sapore del “grano di una volta”.
E poi ci sono le iniziative sociali: Cortilia raccoglie sul proprio e-commerce alcuni dei migliori esempi di produttori che si adoperano per avere un impatto socialmente utile. Come Prima Bio, un’azienda agricola totalmente biologica che ricava dalla fertile terra del Gargano prodotti raccolti a mano e nel pieno rispetto dei lavoratori: collabora infatti con l’associazione NoCap per la filiera anti-caporalato, per un’agricoltura sostenibile per il Pianeta e etica per le persone. La passata di pomodoro con basilico BIO, fiore all’occhiello della “bio farm”, è fatta della bontà dei migliori pomodori biologici, insaporiti con basilico, coltivati in casa con metodi naturali, raccolti perfettamente maturi e lavorati direttamente in azienda nel giro di poche ore.
Infine ci sono le formule eco come quella di Officina Naturae, azienda che nasce per rispondere all’esigenza di avere accesso a cosmetici e detersivi ecologici ed efficaci, di origine naturale, che abbiano anche un ciclo di produzione e distribuzione etico.
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