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                      Carrefour: nel piano di rilancio tagli al personale e ai costi e sguardo alla Cina

                      carrefour france
                      Il Gruppo Carrefour presenta il piano di trasformazione “Carrefour 2022” con il quale intende “rinvigorire la sua crescita”. Tra le misure più clamorose c’è l’esubero su base volontaria di 2.400 dipendenti nella sede centrale di Parigi, ma anche il varo di importanti collaborazioni nell’e-commerce e sul fronte tecnologico, come quella con il gigante cinese Tencent. Previste inoltre riduzioni dei costi per 2 miliardi di euro, la chiusura di 273 punti vendita ex-DIA e l’apertura di 2.000 pdv di prossimità. Chiude il quadro un nuovo portale di e-commerce (con 2,8 miliardi di euro investiti) e l’obiettivo di 5 miliardi di euro di fatturato nel biologico, mentre entro il 2022 Carrefour scommette di conquistare in patria un milione in più di consumatori per i suoi prodotti freschi. La trasformazione è iniziata, nel segno di e-commerce e omnicanalità

                       

                      di Massimiliano Lollis

                       

                      Il nuovo piano “Carrefour 2022” prevede il taglio di 2.400 dipendenti nella sede centrale di Parigi

                      È un piano di tagli e opportunità mirato a “rinvigorire la crescita” quello presentato ieri da Alexandre Bompard, presidente e amministratore delegato di Carrefour Groupe: tra le misure proposte del piano “Carrefour 2022” c’è infatti un piano di esubero – strettamente su base volontaria, come precisa il gruppo – di 2.400 dipendenti (su 10.500) nel quartier generale di Parigi. Ma si tratta solamente di uno dei diversi strumenti che il gruppo francese intende utilizzare entro il 2022 per “razionalizzare” puntando su e-commerce e omnicanalità.

                       

                      Il primo obiettivo è per l’appunto la semplificazione organizzativa. A questo scopo, il gruppo procederà alla razionalizzazione di 12 siti presenti nell’Ile-de-France, la regione di Parigi. L’operazione implica la chiusura della sede corporate di Boulogne e l’abbandono del progetto di costruzione della nuova sede di 30.000 mq nel dipartimento dell’Essonne.

                       

                      In questo quadro, saranno fondamentali le partnership, che vedono al centro il potenziamento dell’e-commerce. Un esempio in questo senso sono i recenti accordi firmati con Fnac-Darty (nell’elettronica di consumo) e Showroomprivé (nelle vendite private online). Ma nei piani di Carrefour, la Cina è sempre più centrale, come testimonia l’accordo preliminare di cooperazione strategica – annunciato proprio ieri – con il colosso cinese dell’high-tech Tencent, che assieme a Yonghui – retailer specializzato in prodotti freschi e piccoli formati sul mercato cinese – potrà acquisire quote di Carrefour China. 

                       

                      Per guadagnare competitività e aumentare la produttività, il gruppo intende poi investire 2 miliardi di euro all’anno, attuando allo stesso tempo un ingente piano di riduzione dei costi da 2 miliardi di euro su base annuale entro il 2020, rendendo più efficienti gli aspetti logistici e strutturali, oltre che ottimizzare le vendite dirette e razionalizzare quelle indirette. Sono inoltre previste chiusure per 273 punti vendita della ex catena spagnola di supermercati Dia, acquisita nel 2014 dal gruppo francese.

                       

                      Alexandre Bompard, presidente e amministratore delegato di Carrefour Groupe

                      È invece dinamico lo scenario nei punti vendita del gruppo. Per quanto riguarda i negozi di prossimità, Carrefour fa sapere che non taglierà affatto, aprendo invece 2.000 nuovi punti vendita nei prossimi cinque anni, principalmente in grandi città. Anche il Cash & Carry verrà potenziato, principalmente in Brasile, Argentina e Francia, mentre da quest’anno verranno ulteriormente sviluppati i servizi di consegna a domicilio e click&collect, oltre all’apertura di 170 nuovi Carrefour Drive in Francia.

                       

                      L’espansione dei punti vendita avverrà però di pari passo con l’investimento nel digitale, che si prevede ammonterà a 2,8 miliardi di euro entro il 2022 con il lancio di una piattaforma di e-commerce unica in Francia: carrefour.fr. Entro il 2022 il gruppo conta inoltre di raggiungere in Francia quota 5 miliardi di euro di fatturato nel solo e-commerce alimentare, con una quota di mercato prevista del 20% minimo.

                       

                      Obiettivi ambiziosi anche per i prodotti freschi, per i quali Carrefour scommette di raggiungere, entro il 2022, un milione in più di consumatori in Francia e di farne lievitare il fatturato, triplicando quello dei beni di largo consumo. Sempre entro il 2022, il gruppo francese si propone di portare a un terzo del  fatturato complessivo del gruppo il guadagno proveniente dalla vendita di prodotti a marchio Carrefour. Infine, l’attenzione al biologico, per il quale Carrefour pone come obiettivo il raggiungimento di 5 miliardi di euro di fatturato.

                       

                      Intanto la borsa ieri – come riferito da Teleborsa ha premiato con un +5,71% il nuovo piano, mentre il governo francese – tramite il ministro delle finanze Bruno Le Maire – ha immediatamente voluto precisare che il Governo del presidente Emmanuel Macron “vigilerà attentamente sull’accompagnamento” dei dipendenti in uscita.

                       

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