L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Il bio interessa a un tedesco su tre. E il supermercato scalza l’e-commerce

                      Ice, l’agenzia che opera a sostegno del commercio e degli investimenti italiani all’estero, ha veicolato i dati di due studi effettuati su un  campione di consumatori tedeschi che mettono in evidenza due tendenze interessanti: solo un consumatore su tre ha veramente a cuore l’origine biologica dei prodotti alimentari. E l’e-commerce, seppure sia un fenomeno destinato a crescere – dicono i trend – ancora non convince appieno gli utenti. Che si informano sui forum di acquisto on line, ma per fare la spesa preferiscono ancora il canale tradizionale

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      supermercato germania

                      In Germania il 13% di consumatori acquista solo bio, il 24% molto spesso, il 32% occasionalmente

                      Secondo un sondaggio Ökobarometer condotto nel 2016 per contro del Ministero Tedesco per l’Alimentazione e l’Agricoltura il 13% dei consumatori tedeschi ha dichiarato di acquistare esclusivamente prodotti alimentari biologici. Questa propensione non sembra essere influenzata dall’età, bensì dal reddito e dal sesso del consumatore: lo sottolinea Ice, l’Istituto nazionale per il commercio estero, che ha veicolato i dati di questo sondaggio. Il 24% del pubblico preso a campione, si legge sempre nel report, acquista molto spesso prodotti biologici, mentre il 32% ha dichiarato di fare acquisti bio solo occasionalmente. C’è poi una percentuale del 33% di tedeschi che, al contrario, non mostra alcun interesse per l’acquisto di prodotti biologici.

                       

                      Tra gli aspetti più rilevanti per l’acquisto da parte del consumatore tedesco di prodotti alimentari biologici vanno annoverati, in ordine di importanza, la freschezza e la qualità del prodotto, il gusto naturale, l’assenza di residui pesticidi, il rispetto di condizioni commerciali eque e solidali, il rispetto dell’ambiente, la rinomanza del produttore e infine il logo che certifichi l’origine biologica del prodotto.

                       

                      Gli aspetti legati al commercio equo e solidale, alla certificazione del prodotto e alla rinomanza del produttore, al contrario, hanno perso d’importanza. Al target preso a campione stanno più a cuore i temi legati alla modificazione genetica degli alimenti, alla coltivazione naturale, alla provenienza regionale o alle condizioni di allevamento degli animali.

                       

                      Nonostante l’aumento dei rivenditori specializzati di prodotti biologici, il supermercato e il discount rimangono i canali di acquisto favoriti, grazie anche alla progressiva all’inclusione nel proprio assortimento di una vasta gamma di prodotti bio.
                      Le uova rappresentano attualmente l’articolo biologico alimentare maggiormente acquistato dal consumatore tedesco, seguite da prodotti ortofrutticoli e da patate. Il consumo di carne di origine biologica ha visto un notevole aumento nell’ultimo periodo superando il consumo di prodotti lattiero caseari biologici. Nella classifica seguono prodotti da forno, pesce, pasta, riso e farina. Bibite biologiche alcooliche e analcoliche, dolci e alimentazione per neonati si trovano in fondo alla classifica dei prodotti biologici acquistati con maggiore frequenza dal consumatore tedesco.

                       

                      Concludendo, dunque, in Germania secondo gli studi più recenti solo un consumatore su tre ha veramente a cuore l’origine biologica dei prodotti alimentari. Un aspetto che incuriosisce, tanto quanto un altro dato veicolato recentemente da Ice a proposito dei trend nella Gdo e nel mercato tedesco. Ovvero il fatto che il supermercato si conferma ancora come il canale favorito dal consumatore, che ancora non si fida abbastanza dell’e-commerce per l’acquisto di prodotti alimentari destinati al fabbisogno quotidiano. Ma le vendite in line sono destinate comunque a crescere anche in Germania.

                       

                      Nel dettaglio, quest’altro studio veicolato da Ice, e condotto dall’agenzia di ricerca Konzept & Markt, nel 2015 solo il 5% dei consumatori tedeschi, in prevalenza di sesso maschile, ha mostrato una marcata preferenza per l’acquisto di prodotti alimentari online. Fattori principali a discapito degli acquisti telematici sono i tempi di consegna e le modalità per l’eventuale riconsegna della merce ordinata. A ciò si aggiunge l’impossibilità di controllare il prodotto prima dell’acquisto e la mancanza di un risparmio concreto rispetto ai prezzi online molto competitivi riservati ad altre categorie merceologiche.

                       

                      Il trend, in ogni caso, parlano di un cambiamento imminente. I prodotti alimentari rappresentano, infatti, la categoria merceologica più cliccata on line dai consumatori tedeschi che consultano forum di acquisto.

                       

                      I consumatori tedeschi che acquistano con regolarità prodotti alimentari on line non consultano i siti web delle catene di supermercati quanto quelli di noti operatori come Ebay (67% degli acquirenti) o Amazon (33% degli acquirenti). Infine, il 74% dei consumatori di sesso femminile valuta molto positivamente l’opzione del servizio Click & Collect, che dà la possibilità di acquistare prodotti alimentari online e di ritirarli autonomamente al supermercato: è ancora poco diffuso, ma in via di espansione.

                       

                       

                      Copyright: Fruitbook Magazine