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                      Il lockdown fa riscoprire i legumi secchi: +80% fra marzo e aprile 2020

                      Il lockdown fa riscoprire i legumi secchi che entrano nella Top 5 dei prodotti alimentari più acquistati tra marzo e aprile con un incremento di mercato dell’80% a valore rispetto all’anno precedente. Le tipologie più cresciute in questo periodo preso in esame sono i ceci (+97%), i fagioli (+95%) e le lenticchie (+76%) (fonte IRI). L’Osservatorio Pedon delinea così attraverso un’indagine Doxa un trend ormai avviato, anche tra i giovani, infatti nella fascia d’età 25-34 l’aumento di nuovi consumatori è stato del 15,9% mentre nella fascia d’età 35-44 è stato del 11,8%. Inoltre, il 97% di chi ha consumato i legumi secchi afferma di essere molto soddisfatto, tanto da dichiarare che continuerà ad acquistarli. A conquistare nuovi consumatori la salubrità, la bontà e la versatilità dei legumi secchi a cottura tradizionale

                      Dalla Redazione

                      Legumi

                      Da fine febbraio a fine aprile i legumi secchi a cottura tradizionale hanno conquistato la vetta dei prodotti più venduti in GDO (fonte IRI). Complice il periodo di lockdown e la voglia di dedicare tempo ai fornelli, questi alimenti si sono affermati nelle dispense degli italiani mostrando tutto il loro potenziale. I legumi secchi si sono posizionati nella top 5 delle categorie a maggior crescita del largo consumo confezionato per il settore food, con un incremento di mercato dell’80% a valore rispetto all’anno precedente. Le tipologie più cresciute sono i ceci (+97%), i fagioli (+95%) e le lenticchie (+76%) (fonte IRI).

                      Pedon, specialista dei legumi, ha voluto indagare quanto questo fenomeno possa condizionare gli acquisti futuri. Lo ha fatto attraverso il proprio osservatorio ovvero un contenitore di approfondimento creato per studiare i trend a livello nazionale e mondiale di legumi, cereali e semi.

                      Secondo un’indagine Doxa commissionata dall’azienda su 500 responsabili acquisto tra i 25 e i 64 anni, vi è stata una evoluzione nella consapevolezza alimentare e nei conseguenti trend d’acquisto, che si riscontra nell’incremento di penetrazione della categoria, pari all’8%. In particolare la crescita si è concentrata sul target più giovane: nella fascia d’età 25-34 l’aumento di nuovi consumatori è stato del 15,9% e nella fascia d’età 35-44 del 11,8%.

                      Un’impennata che ha riguardato anche chi era già solito utilizzare i legumi secchi, basti pensare che il 33% degli intervistati ha dichiarato di aver ulteriormente ampliato la quantità e/o la frequenza d’acquisto. In termini di modalità di consumo, 1 su 4 ha provato ricette diverse dal solito.

                      Tra le tre motivazioni principali troviamo il benessere, poi la praticità e la sperimentazione. Nello specifico, la prima motivazione che ha fatto riscoprire l’utilizzo dei legumi secchi in cucina è proprio il benessere. In un periodo in cui mantenersi in salute è essenziale, è aumentata la consapevolezza che questi prodotti sono sani e genuini. Non da meno è la loro praticità: da un lato per la comodità di poter rifornire la dispensa e fare scorte durevoli, dall’altro per la versatilità nella realizzazione delle diverse ricette. Infine, la sperimentazione grazie al maggior tempo disponibile da dedicare ai fornelli: il 25% degli intervistati ha dichiarato di averli acquistati per creare nuove preparazioni.

                      E se la sperimentazione diventa una tendenza, Pedon ha voluto intervenire reinterpretando la categoria: il 97% di chi ha consumato i legumi secchi afferma di essere molto soddisfatto, tanto da dichiarare che continuerà ad acquistarli. A conferma di come i consumatori abbiano vissuto un’esperienza positiva. “I legumi sono diventati centrali nella dieta degli italianisottolinea Daniela Conti, head of BVA Doxa FMCG – perché è cresciuta la consapevolezza che fanno bene, che sono buoni e che sono pratici. Il periodo di lockdown ha portato ad una sperimentazione in cucina, vissuta come attività creativa e di cura di sé anche da parte di consumatori abitualmente poco interessati, così gli alimenti considerati impegnativi prima, sono entrati a far parte delle preparazioni quotidiane, come i legumi. Con il graduale ritorno alla normalità si ridurrà il tempo trascorso in casa, ma la necessità di alimentarsi in modo corretto sarà sempre più sentita. Per questo motivo prodotti salubri, con valori nutrizionali in linea con i dettami di buona salute, di provenienza sicura e certificata saranno fondamentali”.

                      La ricerca dell’Osservatorio Pedon ha evidenziato come i legumi siano oggi al centro della tavola degli italiani, il prodotto giusto per ogni occasione, che fa bene ed è buono. In risposta a quanto emerso, Pedon intende valorizzare questi alimenti attraverso una reinterpretazione della categoria, come dichiara Loris Pedon, AD dell’azienda “I legumi si affermano come prodotti della terra sempre più apprezzati, alleati in cucina, che Pedon ripropone in tante versioni per rendere le loro proprietà fruibili a tutti, con diverso livello di servizio: i secchi, per chi desidera una preparazione seguendo la tradizione, soluzioni espresse, come nel caso de ‘I Pronti’, legumi cotti a vapore pronti da consumare o da impiegare in nuove ricette, fino ad arrivare a ‘I Legumi fatti a snack’, la novità di quest’anno pensata per l’on the go, che permette di godere dei benefici di questi alimenti in ogni momento della giornata”.

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