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                      Importaco dimostra scientificamente i benefici dei probiotici nella frutta secca

                      Un’innovativa ricerca promossa dal gruppo spagnolo Importaco individua tre probiotici con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunostimolanti. La ricerca sul microbiota è stata avviata nel 2020 con l’obiettivo di isolare e caratterizzare i microrganismi potenzialmente benefici per la salute in oltre 50 tipi diversi di frutta secca. Tra quelle più ricche di probiotici figurano le arachidi, i pistacchi, le mandorle e le nocciole. Questa scoperta consente a Importaco di presentare ad Anuga – la più grande fiera internazionale dell’agroalimentare dedicata al Food&Beverage – una gamma innovativa di frutta secca arricchita con i suoi probiotici naturali

                      Dalla Redazione

                      Importaco

                      Le dottoresse Teresa Cercós e Amparo Devesa

                      Importaco, leader europeo nella produzione di frutta secca ed essiccata, ha condotto un’analisi del microbiota nativo e ha individuato tre batteri probiotici dei generi Lactobacillus e Pediococuss presenti nella frutta secca. Questa scoperta, la prima del genere nel settore, rafforza il posizionamento di Importaco come azienda impegnata in campo scientifico nella realizzazione di prodotti ad alto valore aggiunto attraverso lo studio delle proprietà benefiche della frutta secca, a vantaggio della salute dei consumatori.

                      Il microbiota è l’insieme di microrganismi che vivono nell’apparato digerente dell’uomo e di altri animali. Nell’uomo questi microrganismi sono localizzati principalmente nell’intestino. Formano complessivamente il cosiddetto microbiota intestinale, che costituisce l’oggetto della ricerca di Importaco.

                      Il progetto è stato coordinato dalla dottoressa Teresa Cercós, direttore generale responsabile di qualità, ambiente e innovazione di Importaco, e diretto dalla dottoressa Amparo Devesa, direttore della ricerca di Importaco, in collaborazione con l’azienda di biotecnologie Darwin Bioprospecting Excellence, specializzata nel campionamento e nell’analisi del microbiota, con sede presso il parco scientifico dell’Università di Valencia.

                      “Questi progressi – dichiara la dottoressa Cercós – sono fondamentali per lo sviluppo da parte di Importaco di soluzioni innovative nell’ottica di un miglioramento continuo della salute pubblica. Siamo fortemente impegnati sul fronte scientifico perché è il modo migliore per trovare risposte alle sfide con cui dobbiamo confrontarci come società civile”.

                      L’approfondimento delle conoscenze è il motore trainante dello sviluppo della nostra azienda – sottolinea il presidente di Importaco, Toño Pons -. Facendo leva sulle conoscenze scientifiche che abbiamo acquisito, stiamo valorizzando le caratteristiche salutari della frutta secca. Questi progressi imprimeranno senza dubbio una svolta al nostro cammino verso l’innovazione”. La ricerca rivoluzionaria sul microbiota è stata avviata nel 2020, con l’obiettivo di isolare e caratterizzare i microrganismi potenzialmente benefici per la salute in oltre 50 tipi diversi di frutta secca. Tra quelli più ricchi di probiotici figurano le arachidi, i pistacchi, le mandorle e le nocciole.

                      Il Gruppo Importaco, di cui fa parte dal 2020 anche l’azienda italiana Besana, ha individuato probiotici con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunostimolanti che possono contribuire a rafforzare il sistema immunitario, prevenire l’invecchiamento cellulare e migliorare la salute delle persone in tutte le fasce di età. Questa scoperta, basata su studi in vivo e in vitro, consente al Gruppo di arricchire la frutta secca con i batteri naturali da loro prodotti, migliorandone la funzionalità e aumentando i vantaggi per la salute. Il miglioramento della salute dei consumatori è uno dei principi guida di Importaco. L’azienda è focalizzata su soluzioni avanzate per la nutrizione attraverso l’applicazione delle conoscenze scientifiche nella realizzazione di prodotti destinati a consumatori di tutte le età.

                      Uno degli interessanti progetti nuovi attualmente in fase di sviluppo riguarda la nutrigenetica, cioè lo studio dell’influenza del consumo alimentare, in questo caso di frutta secca, sulle componenti genetiche. Importaco ha condotto un’analisi dell’impatto del consumo di frutta secca sul rischio cardiometabolico e sull’età biologica. Altri progetti riguardano l’estrazione di componenti con potenziale arricchente sotto il profilo nutrizionale e l’eliminazione di additivi e allergeni, per far sì che la frutta secca possa essere consumata dal maggior numero possibile di persone. I risultati di questa ricerca consentono a Importaco di lanciare una gamma di nuovi prodotti salutari per una dieta personalizzabile, in grado di soddisfare le esigenze sempre nuove dei consumatori.

                      La progettazione dei nuovi prodotti è in fase avanzata e l’azienda ha già stabilito le condizioni industriali e i dosaggi raccomandati per garantire ai consumatori un’assunzione ottimale dei probiotici in essi contenuti. Importaco presenterà questo progetto la settimana prossima all’Anuga di Colonia, la più grande fiera internazionale dell’agroalimentare dedicata al Food&Beverage. I visitatori avranno la possibilità di degustare mandorle e noci arricchite con probiotici, oltre ad altri prodotti innovativi come la frutta secca ricoperta – quella “pastellata”- arricchita con flavour vegetali.

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