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                      Kazakistan, a giugno una missione italiana per scoprire le chance commerciali

                      Omnibus Comunicazione organizza per il 2016 tre missioni per le aziende italiane in cerca di nuove opportunità sui mercati esteri. La prima tappa è dal 5 all’11 giugno in Kazakistan, un Paese dell’Asia centrale da 18 milioni di abitanti (come Svizzera e Lombardia messi insieme) ma grande come tutta l’Unione Europea, che sta attraversando un’importante fase di sviluppo economico, in cui crescono i centri commerciali e le catene di supermercati e sono sempre più attivi i Mercati all’ingrosso

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Astana Kazakhstan sightseeing

                      Astana, la capitale del Kazakistan, dove sono previste visite ai principali mercati all’ingrosso e alle catene della GDO

                      Il Kazakistan ha un ruolo di rilievo internazionale crescente per il commercio ortofrutticolo. Fino a sette-otto anni fa le importazioni in questo enorme Paese avvenivano attraverso la Russia, oggi sono per lo più dirette. Il 2016, poi, è un anno speciale, perché si celebra il venticinquesimo anniversario dell’indipendenza dall’Unione Sovietica e coincide con il potenziamento dei piani di sviluppo governativi che rendono più interessanti le relazioni d’affari con questo Stato. Al Kazakistan è dedicata la prima delle tre missioni internazionali organizzate da Omnibus Comunicazione, società di servizi del gruppo editoriale Gemma Editco, che ha in programma fino a novembre degli speciali tour all’estero riservati alle aziende ortofrutticole italiane.

                       

                      La missione si svolge all’inizio di giugno, con partenza nel pomeriggio-sera di domenica 5 e ritorno il weekend successivo, sabato 11. Nel corso della settimana si farà tappa ad Almaty, che è il più grande centro del commercio ortofrutticolo kazako, e la capitale Astana, con visite ai principali mercati all’ingrosso come Altyn Orda ad Astana, e alle catene emergenti della GDO come Ramstor, Small, Silkway, Greenmart, Gallmart, Anvar. Sono previsti anche incontri b2b con gli operatori interessati all’importazione dall’Italia, sia ad Almaty che ad Astana, con assistenza linguistica.

                       

                      L’economia di questo Paese dell’Asia Centrale oggi si regge ancora su petrolio e miniere, ma la politica è tesa allo sviluppo e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Con l’aumento del reddito sale il potere d’acquisto della popolazione, per questo si sta assistendo a un progressivo sviluppo dei centri commerciali e delle catene di supermercati. Oggi in Kazakistan sono attivi grandi mercati all’ingrosso, con operatori che acquistano ortofrutta dall’estero e sono fornitori dei distributori non in grado di fare importazione diretta. Circa il 9% dell’ortofrutta è venduta nella GDO. Dall’Italia il Kazakistan importa soprattutto kiwi, pere, mele, uva da tavola e limoni che, di solito, raggiungono il Paese dopo otto giorni di camion dal Norditalia.

                       

                      Le adesioni per questa prima missione di Omnibus Comunicazione sono aperte fino al 2 maggio. Le prossime tappe toccheranno la Polonia, con arrivo a Varsavia il 28 settembre e ritorno il 1 ottobre, e Dubai, dal 13 al 16 novembre, con due giorni intensi di visite e contatti.

                       

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