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                      In UK frutta al posto dei cioccolatini alle casse

                      L’iniziativa della catena Lidl si chiama Si chiama “Healthy Checkout”. Lo scopo è quello di aiutare i genitori a crescere i loro figli all’insegna di una dieta salutare

                      La catena di vendita al dettaglio ha introdotto quest’iniziativa dopo che una ricerca condotta dalla stessa Lidl aveva mostrato come il 52% dei genitori incontrasse difficoltà a favorire un’alimentazione sana nei propri figli. Lo studio ha mostrato che il 68% dei genitori viene tormentato dai bambini per comprare dolciumi e cioccolata alle casse del supermercato. Due terzi dei genitori hanno ammesso di aver ceduto alle pressioni e di aver acquistato snack alla cassa, almeno qualche volta, se non ogni volta.

                      La ricerca rivela che oltre il 60% dei genitori vorrebbe avere la possibilità di acquistare snack più sani alle casse: e la Lidl è intervenuta rispondendo a questa richiesta.

                      Ronny Gottschlich, amministratore delegato di Lidl UK, ha spiegato: “Siamo il primo supermercato a compiere un passo così coraggioso. Il nostro impegno è volto non solo ad aumentare la consapevolezza dell’importanza di diete equilibrate e di stili di vita sani, ma anche a render più facile per i nostri clienti perseguire questi obiettivi. Sappiamo quanto possa essere difficile dire di no ai propri figli; perciò, eliminando dolci e cioccolatini dalle nostre casse, possiamo rendere più facile ai genitori premiare i loro bambini in modi più sani”.

                      Malcolm Clark, coordinatore della Campagna alimentare rivolta ai bambini (Children’s Food Campaign), lanciata a suo tempo per evitare l’offerta di cibo spazzatura alle casse dei supermercati, ha dichiarato: “Ci congratuliamo con la Lidl per quest’iniziativa. Ora spetta agli altri supermercati e. rivenditori seguirne l’esempio. Noi e la British Dietetic Association continueremo a far pressioni su di loro perché questo avvenga”.

                      Fonte: northdevonjournal.co.uk