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                      Inflazione a dicembre stabile al 15,1%. Si riduce dell’1% il mix del carrello

                      A dicembre l’indice d’inflazione è rimasto fisso al +15,1%: a sottolinearlo l’analisi di NielsenIQ sul carrello della spesa delle famiglie ne “Lo stato del Largo Consumo in Italia”, il quale sottolinea come gli italiani hanno ridotto dell’1% il mix del carrello per far fronte al caro prezzi (2022 vs 2021) mentre la scelta di prodotti a Marchio del Distributore si attesta al 29,9%. Contemporaneamente il fatturato della distribuzione totale in Italia è pari a 13,9 miliardi di euro (+10,9% vs 2021). La pressione promozionale, inoltre, registra un livello più basso rispetto allo stesso all’anno precedente 

                      Dalla Redazione

                      inflazione

                      Ne “Lo stato del Largo Consumo in Italia” NielsenIQ fotografa mensilmente lo scenario della Grande Distribuzione Organizzata, analizzando l’andamento dell’inflazione, dei consumi e le abitudini di acquisto delle famiglie italiane.

                      Secondo le rilevazioni di NielsenIQ, nel mese di dicembre 2022 il fatturato della distribuzione totale in Italia mostra un andamento positivo del +10,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un giro d’affari pari a 13,9 miliardi di euro. In questo contesto, a dicembre 2022 l’inflazione teorica nel Largo Consumo Confezionato (LCC), ovvero il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria, si attesta al +15,1%, in risalita rispetto al valore annuale. Dall’altra parte, il mix del carrello della spesa degli italiani ha comportato una riduzione pari all’1%, con una variazione reale dei prezzi del 14,1%.

                      Per quanto riguarda i diversi format distributivi, i dati di NielsenIQ relativi al mese di dicembre 2022 mostrano un incremento – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – del fatturato di Specialisti Casa&Persona (+14,4%), seguiti da Discount (+14,3%), Superstore (+13,4%), Liberi Servizi (+9,6%), Supermercati (+9,3%), e, infine, Iper>4500mq (+7,5%). L’incidenza delle vendite in promozione (totale Italia) è pari al 23,7%, un valore inferiore di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2021 (25,2%).

                      Infine, il consumo di prodotti a marchio del distributore a dicembre 2022 si attesta a quota 21,3%, in leggera diminuzione rispetto al mese scorso pari al 21,4% del LCC nel perimetro Iper, Super e Liberi Servizi (ovvero i supermercati di metratura minore), attestandosi invece al 29,9% sul totale Italia inclusi i Discount.

                      Cosa mettono gli italiani nel carrello della spesa in tempi di inflazione. I prodotti dedicati agli animali domestici (+18,4%) e il cibo confezionato (+13,8%) rimangono, anche nel mese di dicembre, le aree merceologiche con la crescita più significativa. Il fresco mantiene il trend positivo nella maggior parte dei canali distributivi, con le tendenze migliori e peggiori registrate rispettivamente nei discount (+13,9%) e nei supermercati (7,7%). Le categorie più dinamiche sono state formaggi (+19,1%) e pane & pasticceria & pasta (+20,1%), mentre continua, nonostante le festività, il calo della pescheria (-0,1%). A livello di prodotto, la classifica TOP10 di dicembre di NielsenIQ è guidata da fazzoletti di carta (+59,4%), olio di semi di girasole (+54,7%) e zucchero (+47%), che si attestano come le categorie che crescono di più in termini di fatturato. 

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