Da pochi giorni è iniziata la raccolta di fragole Garda, in anticipo di quasi due settimane rispetto all’anno scorso, da parte di Apo Scaligera, l’OP che raggruppa gran parte dei fragolicoltori della provincia di Verona

I fragoleti sono in ottimo stato vegetativo la fioritura è abbondante e l’allegagione perfetta grazie anche alle buone condizioni climatiche. Inoltre, dopo un inverno mite, le piante hanno differenziato molte gemme a fiore che consentono una fioritura e, quindi, una fruttificazione scalare.

“Ora vediamo che succederà sul mercato”, commenta Anselmi,  direttore commerciale Apo Scaligera.

Come da consuetudine, in primavera Apo Scaligera invia le sue fragole principalmente all’estero. Svizzera, Austria e Germania, infatti, stanno preferendo il prodotto italiano, in particolare del nord Italia, a quello spagnolo. “Sul mercato interno – commenta Anselmi che è anche presidente di Apo Scaligera – il prodotto di Verona entra in competizione con quello proveniente dal nostro centro-sud”.

“La presenza di frutti rossi e numerosi fiori (vedi foto sopra) – spiega Anselmi – fa prevedere una raccolta di Garda piuttosto lunga, fino al 15-20 di maggio. In un mese, concentriamo quantitativi molto elevati di prodotto. Nei periodi di punta, su 250 ettari coltivati, lavoriamo fino a 250 tonnellate di fragole al giorno”.

“La Spagna, che si presenta sui mercato in modo molto aggressivo, quindi con prezzi altamente competitivi, ha una stagione che invece si estende per circa tre mesi”.

La varietà Garda è stata ottenuta grazie al rapporto di collaborazione nella ricerca instaurato da CRA-FRF di Forlì e Apo Scaligera che ha dato continuità a un progetto di miglioramento genetico avviato nel 1995 con il determinante contributo della Provincia di Verona. “Negli ultimi due o tre anni – conclude Anselmi – abbiamo investito molto nell’innovazione varietale e anche nella formazione e preparazione tecnica dei fragolicoltori associati. Ora però c’è un po’ di preoccupazione, per questa nuova campagna, che si possano ripetere le avversità climatiche registrate durante la raccolta 2013”.