Dalla Redazione
Non è ancora deciso ma ormai è solo questione di tempo: il Centro Agroalimentare della Sardegna dovrebbe essere l’ottavo Mercato all’ingrosso ad entrare in Italmercati, la rete dei maggiori Mercati all’ingrosso nazionali, nata solo un anno fa, nel 2015, ma già capace di rappresentare il 70 per cento dei volumi movimentati dai Mercati italiani. Il suo presidente, Fabio Massimo Pallottini, che è anche amministratore delegato del CAR di Roma, ha accolto a metà aprile una delegazione del Centro Agroalimentare della Sardegna. Dall’incontro è emerso l’interesse reciproco ad avere il Mercato di Cagliari nella rete Italmercati, di cui fanno parte già i Mercati di Roma, Napoli, Torino, Genova, Firenze e, da pochi mesi, anche Verona e Bologna.
Il Centro Agroalimentare della Sardegna si trova nel Comune di Sestu, a 10 chilometri dall’area metropolitana di Cagliari in cui vive il 30 per cento della popolazione dell’isola, a 6 chilometri dall’aeroporto di Cagliari-Elmas e a 12 chilometri dal porto di Cagliari. Il Mercato è aperto tutti i giorni con orario notturno. La gestione è privata ed è svolta dalla cooperativa Coagri Sardegna, che vede alla direzione Giorgio Licheri e partecipata esclusivamente dagli operatori del Mercato, che sono 70, di cui 3 organizzazioni di produttori e 67 grossisti. La struttura è formata da un unico corpo da 40 mila metri quadrati, di cui 12 mila destinati a galleria di contrattazione. Ogni anno si muovono 150 mila tonnellate di ortofrutta.
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