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                      IV gamma: approvato il decreto, arrivano i 20 milioni a sostegno

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                      Copyright: Fruitbook Magazine

                      decreto IV gamma Insalate-lavaggio.quarta-gamma-copy-Fm

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                      Il decreto “Disposizioni relative alle modalità di gestione del Fondo per la quarta gamma e prima gamma evoluta” vede la firma della ministra delle politiche agricole Teresa Bellanova. Di fatto, dovrebbe aiutare i prodotti di IV gamma, dalle insalate in busta alla frutta e verdura confezionata: mercato che vale circa un miliardo di euro e che ha sofferto notevolmente a causa dei cambiamenti delle abitudini di consumo legate alla pandemia.

                      Il decreto definisce i criteri di assegnazione delle risorse pari a un massimo di 20 milioni di euro totali previste dal decreto agosto e concesse alle organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi del regolamento (Ue) n.1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo e alle loro associazioni riconosciute e destinate ai soci produttori aderenti, sia in forma singola che associata.

                      Nello specifico, tale contributo è previsto per la raccolta prima della maturazione o la mancata raccolta dei prodotti ortofrutticoli destinati alla IV gamma e alla prima gamma evoluta. Il contributo è pari alla differenza tra l’ammontare del fatturato del periodo da marzo a luglio 2019 e l’ammontare del fatturato dello stesso periodo dell’anno 2020. Il contributo viene ripartito dalle organizzazioni e associazioni beneficiarie tra i soci produttori in ragione della riduzione di prodotto conferito. Nel caso di superamento del limite complessivo di spesa di cui al primo periodo, l’importo del contributo è ridotto proporzionalmente tra i soggetti beneficiari.

                      Una boccata d’ossigeno – afferma Ettore Prandini di Coldiretti – per sostenere la ripresa di un settore in grave crisi per effetto del calo dei consumi provocato dall’emergenza coronavirus, con un crollo degli acquisti che ha raggiunto punte del 50% durante la pandemia. Le domande di sostegno – riferisce infine Coldiretti – sono da presentare all’Agea, dalle organizzazioni dei produttori o dalle loro associazioni secondo le modalità previste dalla medesima Agenzia”. Qui il testo.

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