Un franchising che tramite un’App permette al piccolo fruttivendolo di quartiere di ordinare tutti i tipi di prodotti freschi e di riceverli per il giorno successivo. A Pechino, in Cina, è realtà. Il servizio è ad opera di JD.com, il gigante cinese dell’e-commerce che ha ideato uno strumento utile per il piccolo dettagliante di frutta che durante la pandemia ha risentito fortemente della difficoltà di approvvigionamento dei mercati all’ingrosso. Questi piccoli negozi, inoltre, non hanno grandi possibilità di negoziare buoni prezzi e raramente hanno un gran numero di referenze disponibili. L’App, di fatto, permette ai proprietari di questi piccoli negozi di migliorare la quantità e qualità delle referenze in vendita e dall’altro di risparmiare costi di gestione e di risorse umane, aumentando invece i clienti, grazie anche a una serie di altri servizi correlati

Dalla Redazione

Il colosso cinese dell’e-commerce JD.com – 82 miliardi di dollari di fattutato nel 2019, più di Alibaba – ha aperto il primo negozio di frutta e verdura in franchising nel complesso residenziale Huixinbeili di Pechino, città dove JD.com ha la sede. Il negozio in franchising si chiama Jingxuanhaoguo e si può tradurre in “La selezione di frutta di qualità di JD”.

“La selezione di frutta di qualità di JD” è l’ultimo modello di negozio di quartiere sviluppato da JD Fresh, l’azienda di prodotti alimentari freschi di JD.com, per potenziare i tradizionali piccoli negozi a conduzione familiare, che spesso faticano a ricevere un approvvigionamento, trasporto e stoccaggio di qualità. Situazione che si è aggravata durante la pandemia, che ha visto i mercati all’ingrosso scarseggiare di rifornimenti e a subirne le conseguenze sono stati soprattutto i piccoli negozi di quartiere, che si sono ritrovati di fatto chiusi i loro abituali canali di approvvigionamento. Questi piccoli negozi, inoltre, non hanno grandi possibilità di negoziare buoni prezzi e raramente hanno un gran numero di referenze disponibili.

Per questi motivi JD ha elaborato una soluzione che collega i proprietari di questi piccoli negozi con le risorse di approvvigionamento e trasporto. Stiamo parlando di una App che permette a questi piccoli negozianti di ordinare tutti i tipi di prodotti freschi a livello globale e di riceverli entro il giorno successivo.

In un comunicato JD ha sottolineato come questa soluzione sia in grado da un lato di migliorare la quantità e la qualità dei prodotti forniti ai consumatori e dall’altro di permettere di far risparmiare a questi piccoli dettaglianti costi di gestione e di risorse umane. Inoltre, l’App fornisce ai negozianti una guida su come gestire i loro negozi in modo più efficace, a vantaggio sia loro che dei loro clienti.

Nel comunicato JD riporta anche le testimonianze di chi ha deciso di far parte del progetto lanciato dal colosso cinese: “JD mi ha aiutato ad aggiornare il mio negozio fino al design – afferma Liwei Zhao, proprietario del primo negozio Jingxuanhaoguo -. Con l’aiuto di JD, la mia attività sta migliorando sempre di più“.

JD Fresh sembra aiutare non solo l’attività commerciale di Liwei Zhao ma anche i servizi che Zhao, ad esempio, può offrire ai suoi clienti, creando una sorta di gruppi d’acquisto. I consumatori infatti possono ordinare i prodotti tramite un’applicazione specifica per l’e-commerce all’interno di WeChat e ritirarli nel negozio di Zhao. Tanto che JD prevede che questo modello porterà un maggior numero di clienti abituali nel negozio di Zhao.

“Con lo scoppio del Covid-19, la comunità ha svolto un ruolo importante nel garantire alle persone una prosecuzione di una vita quotidiana – sostiene JD -, poiché le restrizioni sugli spostamenti hanno reso ancor più importante la vicinanza di persone e negozi. Di conseguenza, l’economia basata sulle piccole comunità ha affrontato sia sfide straordinarie che grandi opportunità”. Infine, l’azienda ha spiegato che il suo modello “Jingxuanhaoguo (La selezione di frutta di qualità di JD) è in linea con il piano generale di sviluppo della supply chain per dare potere alle piccole e medie imprese e ai proprietari di bancarelle e negozianti”.

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