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                      Joinfruit Fresh, lo shop online di ortofrutta che consegna negli smart locker

                      Joinfruit Fresh è il primo progetto italiano di filiera corta “agricoltore-consumatore” basato sull’utilizzo di smart locker di ultima generazione: nasce nel cuneese ad opera della O.P. Joinfruit di Verzuolo. Nel nuovo shop online il consumatore può acquistare ortofrutta di stagione e a chilometro zero come mirtilli e lamponi delle valli del cuneese, kiwi berry, mele Gala, prugne Santa Clara, pomodori Cuore di Bue, patate della Valle del gesso, ma anche eccellenze di altre regioni come il limone verdello della Calabria. Si sceglie quindi la data di consegna e si ritira entro 24 ore l’ordine in una delle 30 celle refrigerate dello smart locker utilizzando un apposito QR code. Un progetto che fa della sostenibilità uno dei suoi capisaldi, a partire dal packaging

                      Dalla Redazione

                      Joinfruit Fresh

                      Un negozio di frutta e verdura di qualità e di prodotti freschi tipici del territorio senza commessi, senza casse né scaffali. Tutto alla portata di un clic grazie all’innovazione digitale. Si chiama Joinfruit Fresh ed è il primo progetto italiano di filiera corta “agricoltore-consumatore” basato sull’utilizzo di Smart Locker di ultima generazione: nasce in Piemonte ad opera dell’Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli Joinfruit di Verzuolo (Cn). Il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea, vede anche il coinvolgimento di Ricoh Italia nella fornitura dei locker.

                      L’iniziativa si inserisce lungo una tendenza già sentita e che l’ultimo anno di pandemia ha reso più stringente: l’esigenza dei produttori di coprire anche l’ultimo anello della filiera, creando un contatto il più ravvicinato possibile con il consumatore finale. Si tratta di un modello di vendita mai sperimentato prima in Italia da nessuna Organizzazione di Produttori Ortofrutticoli, realizzato grazie all’incontro tra Joinfruit, Ricoh e il suo partner tecnologico Wib. Un canale commerciale all’avanguardia, che coniuga innovazione tecnologica, sostenibilità e tranquillità del consumatore, perché offre l’opportunità di acquistare direttamente dagli agricoltori frutta, verdura e prodotti del territorio di qualità e freschissimi, confezionati in packaging rigorosamente riciclabili al momento dell’ordine e consegnati allo Smart Locker refrigerato senza passaggi intermedi.

                      Joinfruit Fresh

                      Il consumatore non deve fare altro che prenotare i prodotti desiderati mediante il nuovo shop online scegliendo la data di consegna. Quando l’ordine è stato inserito nello Smart Locker, il destinatario lo può ritirare in autonomia entro 24 ore usando un QR code che riceverà sulla webapp.

                      “Il progetto Joinfruit Fresh – spiega Bruno Sacchi, direttore di Joinfruit – è nato grazie al contributo e al supporto di UNAPROA con un triplice obiettivo: soddisfare la necessità crescente dei produttori ortofrutticoli di raggiungere i consumatori finali sperimentando nuovi modelli di vendita e di commercializzazione dei propri prodotti, rimanere nel solco del boom dell’e-commerce e di una filosofia di acquisto sempre più innovativa e smart, e rivolgersi a quella fascia in costante aumento di consumatori “eco-attivi”, ovvero orientati all’acquisto da preoccupazioni per la salute, l’ambiente e il cambiamento climatico. Infine, essendo co-finanziato dall’Unione Europea, può essere considerato un esempio virtuoso di utilizzo dei finanziamenti pubblici su progetti di sviluppo economico sostenibili”.

                      Joinfruit Fresh

                      L’offerta commerciale di Joinfresh rispecchia la forte identità territoriale dell’OP e la sua vocazione a valorizzare le eccellenze produttive locali e nazionali: nel paniere della webapp sono sempre presenti prodotti di stagione e del territorio provenienti dalle aziende socie, come mirtilli e lamponi delle valli del cuneese, i kiwi berry coltivati ai piedi del Monviso e ancora mele Gala, prugne Santa Clara, pomodori Cuore di Bue, patate della Valle Gesso e succo di mela spremuto a freddo al 100%, così come proposte pregevoli di altre regioni italiane, ad esempio il limone verdello della Calabria.

                      Tra gli step successivi, si prevede di replicare questa prima esperienza cuneese in altre città italiane (allargando il progetto fino a dove si possa garantirne la piena sostenibilità) e anche di dare all’iniziativa un valore educativo per le nuove generazioni: l’obiettivo futuro è di usare il packaging come mezzo di educazione per i bambini, trasformandolo in un gioco che diverta e offra importanti informazioni sulle proprietà di frutta e verdura, al tempo stesso aumentando la sostenibilità dell’imballo, che in questo modo avrà una seconda vita.

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