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                      Divano: lo specialista dei kaki inserito dal Sole 24 Ore nella classifica “Leader della crescita 2019”

                      Divano, storica azienda campana leader nella produzione di kaki, è stata inserita dal Sole 24 Ore nella classifica delle 350 aziende italiane che hanno ottenuto la maggiore crescita di fatturato tra il 2014 e il 2017. Con un tasso di crescita nel triennio del 35,65%, infatti, Divano si posiziona al 217esimo posto della graduatoria e al diciottesimo fra quelle afferenti all’alimentare e bevande (circa il 9% della lista). “Nella classifica non troviamo grosse star, ma aziende piccole capaci di competere a livello europeo”, si legge nella presentazione del Sole 24 Ore

                      Dalla Redazione

                       

                      kaki DivanoA dispetto della campagna in corso, non esente da difficoltà, Divano, azienda campana specialista dei kaki, conquista una collocazione rilevante nella classifica “Leader della crescita 2019”, che seleziona le prime 350 aziende italiane per  crescita di fatturato tra il 2014 e il 2017, realizzata dal Sole 24 Ore e Statista. Con un tasso di crescita nel triennio del 35,65%, infatti, Divano si posiziona al 217esimo posto della graduatoria e al diciottesimo fra quelle afferenti all’alimentare e bevande (circa il 9% della lista). “Nella classifica non troviamo grosse star, ma aziende piccole capaci di competere a livello europeo”, si legge nella presentazione del Sole 24 Ore.

                       

                      Nove, in totale, le tendenze individuate dagli analisti per questo cerchio magico di aziende virtuose, fra le quali si sottolinea il boom del filone green e salutistico, il trionfo della qualità “assoluta”, nonché il “local batte global” che premia le tipicità. Saranno proprio queste  connotazioni ad aver premiato Divano nel tempo? “C’è da scommetterci”, sottolineano dall’azienda. Anche se produce a regime convenzionale e non biologico, la premura di Divano nei riguardi della salute e dell’ambiente “ha rappresentato e rappresenta in concreto la priorità assoluta”. Il tipo di coltura, poi, in tal senso aiuta. A  parte la mosca mediterranea della frutta, infatti, il kaki non teme molti attacchi parassitari. “Il che consente di ridurre al minimo l’impiego di prodotti fitosanitari e di offrire al consumatore un prodotto salubre e a bassissimo impatto ambientale”.

                       

                      “Ma la salubrità non sarebbe stata sufficiente a determinarne la scalata, se l’azienda non avesse valorizzato, al pari, anche altri attribuiti del prodotto come il valore nutraceutico e l’assortimento combinato di nuove e vecchie varietà. – continua l’azienda in una nota –  Ricordiamo che L’Istituto Europeo di Oncologia annovera il kaki fra i primi tre principali smartfood, insieme alle arance rosse e agli asparagi”. Nello specifico, grazie al suo alto contenuto in fisetina, il kaki è stato classificato come prodotto longevity, in grado di prevenire malattie degenerative, quali ictus, ischemia, aterosclerosi cerebrale, diabete e ipertensione. E per rendere merito a queste proprietà, già dall’anno scorso, l’azienda ha evidenziato sulle sue confezioni il contenuto della benefica molecola.

                       

                      In quanto alla gamma, pur avendo introdotto, con peso significativo, la varietà di origine spagnola Rojo Brillante, per assecondare così nuovi target di consumo, Divano ha continuato a credere e a dare valore alle varietà tradizionali, quali kaki Tipo e Kaki Vaniglia (varietà tipica campana che non necessita di detannizzazione), proteggendo e favorendo una domanda di tipicità che non solo non accenna ad arrestarsi ma, come emerso dall’analisi del Sole 24 Ore, continua a crescere.

                       

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