di Irene Pasquetto
Prima o poi la spesa si farà per buona parte davanti al computer. Ci vorranno ancora degli anni, questo è certo, ma i numeri parlano chiaro: le vendite online sono in continua crescita, così come gli acquisti tramite smartphone. Gli americani già ci stanno pensando da tempo e sia Amazon che Google in persona stanno sperimentando, rispettivamente a Seattle e a San Francisco, sistemi per organizzare su vasta scala la “spesa online”.
In questa senso, Coop ci ha visto lungo nell’entrare nel business delle vendite online. La catena ci è andata cauta, e per ora dà la possibilità di acquistare una selezione di prodotti, 7000, che il consumatore non può trovare normalmente nei punti vendita. E’ escluso il food, sicuramente il reparto più difficile da gestire, specialmente per i fresh-product.
Oltre a Coop, Esselunga già da anni consegna la spesa a domicilio, completa di frutta e verdura fresca. La partita della spesa online pare però essere ancora aperta: basta dare un’occhiata alle piattaforme online di acquisto di grocery in Italia per capire che nessuno ci ha ancora seriamente investito.