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                      La Linea Verde, il fatturato sale a 340 milioni (+6%). Le zuppe fresche trainano la crescita

                      Seppur nel difficile contesto attuale, non si arresta la spinta alla crescita e all’innovazione de La Linea Verde, che chiuderà il 2022 con un giro d’affari di 340 milioni, in crescita del +6% rispetto al 2021. In cima al podio dei prodotti che hanno trainato la crescita ci sono le Zuppe Fresche, di cui l’azienda di Manerbio è leader di mercato; seguono i Piatti Unici e le insalate in busta. Oltre la metà della crescita del business riguarda il brand DimmidiSì, che nel 2023 vedrà il debutto in una nuova categoria. Il vertical farming? “Fenomeno che incuriosisce, più che di interesse”

                      Dalla Redazione

                      Il quartier generale de La Linea Verde a Manerbio (Bs)

                      Si sta per chiudere un anno di grande soddisfazione per la crescita del Gruppo La Linea Verde. L’azienda bresciana, leader del mercato delle insalate pronte e dei piatti pronti freschi, con i suoi 340 milioni di fatturato prevede un +6% rispetto al 2021 (fonte dati interni aziendali), anno che già era stato di segno positivo dopo la drammatica parentesi dei lockdown. “Dicembre è tempo di bilanci e previsioni e per noi è un ottimo momento per fare il punto della situazione, verificare i risultati raggiunti e, naturalmente, porci nuovi obiettivi – spiega Andrea Battagliola, presidente de La Linea Verde -. Raccogliamo oggi quello che abbiamo seminato: qualità e innovazione soprattutto ci hanno consentito di rimanere un punto di riferimento per i consumatori e per il mercato”.

                      Risultati tanto più positivi se visti in relazione al difficile contesto che stiamo vivendo e alla crisi energetica, con conseguente aumento di tutte le voci di costo, che trasversalmente tocca tutti i settori produttivi. “Anche noi siamo colpiti duramente da quanto sta accadendo, abbiamo scelto però di continuare a investire in innovazione, qualità e sostenibilità, come definito dal nostro piano strutturato di CSR. Siamo certi sia la strada da percorrere”.

                      Da sinistra Domenico e Andrea Battagliola, rispettivamente Ad e presidente de La Linea Verde

                      In cima al podio dei prodotti che hanno trainato la crescita de La Linea Verde ci sono le Zuppe Fresche, sia in modalità Private Label che a marchio DimmidiSì: a questa categoria, cui l’azienda non smette di dedicare investimenti in Ricerca e Sviluppo, si deve quasi la metà della sua crescita nei primi dieci mesi dell’anno. Seguono i Piatti Unici DimmidiSì, le famose insalatone fresche e già pronte per il consumo. In terza posizione le insalate in busta: qui la Linea Verde fa la parte del leone soprattutto in veste di partner della grande distribuzione operando come co-packer per le più importanti insegne sul territorio. “Essere leader nel nostro settore è al contempo motivo di orgoglio e di responsabilità perché esprime la storica vocazione della La Linea Verde a innovare adattando l’offerta alle esigenze dei clienti – dichiara Domenico Battagliola, Ad de La Linea Verde -. Sottolineo con fierezza il dato che più della metà della crescita totale de La Linea Verde si deve al nostro brand DimmidiSì: questo significa aver scelto il posizionamento corretto, essere stati in grado in pochi anni di costruire un patrimonio di fiducia inestimabile sia da parte dei buyer che dei consumatori che accolgono le nostre novità con entusiasmo e curiosità”.

                      Il tema dell’innovazione è cruciale da sempre per l’azienda e anche per il 2023 sarà la parola chiave: nel nuovo anno non mancheranno infatti novità, compreso il debutto in una nuova categoria con un progetto cui si sta lavorando da tempo. In qualità di big player, l’azienda sente la responsabilità di essere il motore di un mercato che sa, oggi più che in passato, dimostrarsi ricettivo di tanti stimoli nuovi. “Osserviamo infatti le nuove iniziative di nicchia come quelle dedicate al vertical farming nate recentemente, ma che destano in noi più curiosità che interesse e che non fanno parte dei nostri piani di crescita – conclude l’azienda -. Noi rimaniamo focalizzati sul fare sempre meglio quello in cui il mercato ci riconosce valore ed eccellenza”.

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