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                      La spesa più conveniente per Altroconsumo? In testa Triveneto e Rossetto

                      Dati Istat alla mano, una famiglia italiana spende in media 6.570 euro all’anno per fare la spesa. Questa è però una media, perché fare la spesa a Pordenone non equivale a farla a Roma: nel Belpaese la convenienza varia non solo da negozio a negozio, ma anche da città a città. L’indagine condotta da Altroconsumo sui supermercati italiani, disponibile sul sito e nel numero di ottobre, ha infatti rilevato come in Italia esistano aree geografiche molto care (e non sempre sono quelle che potremmo pensare) e altre dove gli stessi prodotti vengono offerti a prezzi talmente vantaggiosi che in un anno si potrebbe perfino risparmiare lo stipendio di un mese. A farla da padrone in fatto di convenienza molte città del Triveneto con Pordenone in testa, ma anche Brescia e Milano, dove in un anno si possono risparmiare ben 1.769 euro. Tra le insegne più convenienti troviamo Rossetto, Dok per il bio e i discount Aldi, MD, Eurospin e Penny Market

                      Dalla Redazione

                      Altroconsumo

                      Una famiglia italiana spende in media 6.570 euro l’anno per la spesa

                      Altroconsumo ritorna con la classifica delle insegne più virtuose dal punto di vista del risparmio (includendo sia catene classiche che discount) che quest’anno ha rilevato come il Triveneto sia in testa per competitività e Pordenone la città  – se si scelgono con accuratezza i supermercati – in cui si possono risparmiare fino a 1.100 euro l’anno. A Cuneo e Brescia, città in cui la differenza tra il supermercato più caro e quello più economico è maggiore, invece si possono risparmiare oltre 1.500 euro all’anno. Ma la sorpresa arriva con Milano, dove addirittura si possono risparmiare ben 1.769 euro in un anno. Somme che di fatto nell’economia familiare possono fare la differenza, visto che, dati Istat alla mano, una famiglia italiana in media in un anno spende 6.570 euro per fare la spesa.

                      Quest’anno Altroconsumo ha inserito nell’inchiesta un paniere di prodotti biologici, visto l’aumentare della richiesta negli ultimi anni. In effetti, molte insegne della GDO hanno creato intere linee MDD dedicate al bio, anche se di fatto è ancora molto variabile la disponibilità di questi prodotti nei supermercati. Altra novità, rispetto agli scorsi anni, è il monitoraggio in continuo dei prezzi lungo un intero anno e non più solo su una rilevazione puntuale. Inoltre, l’inchiesta di quest’anno considera l’intero assortimento della catena nelle categorie oggetto dell’inchiesta: alimentare, cura della casa e della persona, cibo per animali. In questo Altroconsumo garantisce una panoramica completa delle politiche di prezzo della grande distribuzione, promozioni e agevolazioni incluse. Come in passato, l’associazione ha compiuto anche una rilevazione puntuale nel periodo dal 15 giugno al 5 luglio.

                      Per ogni città Altroconsumo ha così individuato il risparmio massimo che si può ottenere sceglien­do il supermercato più conveniente: il punto vendita migliore in tutta l’in­chiesta è Conad City Spesa Facile di Pordenone, sul podio da tre anni. Segue a breve distanza il Carrefour di Marcon, in provincia di Venezia, e Alì in via Periz 11 a Vicenza. Subito sotto al podio, il Conad Superstore di via Sacramora a Rimini. Anche quest’an­no trionfano i supermercati del Triveneto, presenti in dieci delle prime 13 posizioni della classifica nazionale.

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                      Supermercati Rossetto tra i più convenienti d’Italia

                      Nella top ten quasi esclusivamente ve­neta si fa largo il Conad di Corso Lodi a Milano (decimo posto), che è anche il tempio della convenienza nel capoluogo lombardo, dove solitamente Esselunga la faceva da padrone. I dati, riportati anche da Corriere Economia, evidenziano come l’insegna più presente nei primi posti della classifica è Rossetto (con 11 punti vendita). Se guardiamo invece alle diverse città, i punti vendita più a buon mercato sono a Por­denone, Vicenza e Venezia, ma spiccano anche Rimini e Treviso. Di fatto, l’inchiesta sottolinea come le città meridionali risultino essere quelle meno concorrenziali.

                      I supermercati più cari sono risultati essere il Carrefour Market di Aosta in via Festaz, Tigre in via Salaria ad Ascoli, Carrefour Market di via Boezi a Roma e per ultimo, in assoluto il più caro d’Italia, Prestofresco (Crai) di Cuneo in via Cavallo 7.

                      Per gli amanti della spesa biologica in testa troviamo l’insegna Dok, molto presente in Sud Italia, a seguire Famila e a sorpresa anche il discount Todis. Per chi invece basa la sua spesa sui prodotti economici in testa alla classifica troviamo sei discount: Aldi, Eurospin, MD, Penny (a pari merito) e poi ancora D-Più discount e Lidl. Solo dalla settima posizione in poi troviamo le grandi insegne della GDO di Esselunga, Esselunga Superstore, Iperfamila.

                      Dai dati rilevati da Altroconsumo emerge inoltre l’estrema variabilità dei prezzi e delle offerte dei prodotti nella GDO. Prendendo in considerazione i prezzi minimi e confrontandoli percentualmente con i prezzi massimi di uno stesso prodotto, emerge che mediamente i prezzi oscillano di quasi il 250%. Di fatto lo stesso prodotto possiamo acquistarlo in un punto vendita ad un prezzo e in un altro punto vendita a un prezzo più che triplicato. In alcuni casi con punte di quasi il + 340%. Nell’edizione di Altroconsumo di ottobre, così come sul sito di Altroconsumo previa registrazione,  si possono trovare anche tutte le tabelle regione per regione.

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