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                      Lidl sorpassa Waitrose in UK, ecco perché le famiglie premiano il discount

                      Uno studio pubblicato dalla società statistica sul comportamento dei consumatori Kantar Worldpanel mette in evidenza la crescita di Lidl, che nella classifica della Gdo britannica sorpassa Waitrose raggiungendo il settimo posto. Lo studio – che vede il competitor Aldi al quinto posto dopo le big four tradizionali – evidenzia così una tendenza ben precisa, che alla luce dell’attuale incertezza legata alla Brexit non stupisce affatto: grazie alla convenienza oggi sono proprio i discount ad attrarre sempre più clienti, specialmente le famiglie

                       

                      di Massimiliano Lollis

                       

                      Continua l’avanzata di Lidl sul mercato del Regno Unito: il discount tedesco è oggi la settimana catena di supermercati più grande del Paese, avendo superato la popolarissima (e costosa) Waitrose. A decretarlo è la società statistica sul comportamento dei consumatori Kantar Worldpanel, che qualche giorno fa ha pubblicato uno studio che prende in esame il rendimento delle più grandi catene di supermercati in UK nel corso di 12 settimane (fino al 13 agosto 2017). Come reso noto dalla società in un comunicato, i dati raccolti dimostrano chiaramente che Lidl – presente in UK dal 1994 – ha aumentato la propria quota di mercato raggiungendo la percentuale record del 5,2%, con un aumento annuo dello 0,7 %.

                       

                      È il capo della divisione retailer e consumatori di Kantar Worldpanel, Fraser McKevitt, a illustrare la crescita di Lidl nel Regno Unito: “Dieci milioni di famiglie – osserva – hanno fatto la spesa da Lidl nel corso delle ultime dodici settimane, con un andamento particolarmente positivo per gli alcolici e per l’ortofrutta, che in generale hanno registrato un aumento delle vendite del 18,9%”.

                       

                      Per quanto riguarda l’identikit dei consumatori abituali di Lidl, McKevitt non ha dubbi: “Le vendite di Lidl Uk crescono del 40% più velocemente per quanto riguarda il consumo delle famiglie con bambini piuttosto che di quello delle coppie senza figli. Le famiglie tendono a comprare più articoli ogni volta che fanno la spesa”.

                       

                      Per quanto riguarda invece il podio della classifica, la situazione vede ancora il dominio delle big four tradizionali – ovvero Tesco, Sainsbury’s, Asda e Morrisons – che sono persino riuscite ad aumentare le vendite per il quinto periodo consecutivo. “Un andamento complessivo così positivo – osserva McKewitt – non si vedeva dal 2013”. La classifica vede inoltre al decimo posto l’ingresso di Ocado, un supermercato online, il che è indicativo di quanto l’eCommerce stia incidendo sul mercato britannico, da tempo molto propenso all’acquisto online, sia food che non.

                       

                      La classifica delle più grandi catene di supermercati in Uk (Fonte: The Guardian, dati di Kantar Worldpanel)

                       

                      Tornando però alle catene della Gdo tradizionale, è indubbio che il loro status quo oggi risulti sempre più minacciato: nel Regno Unito le big four oggi rappresentano solo il 69,3% del mercato alimentare, in forte calo rispetto al 76,3% di cinque anni fa. Una tendenza che, secondo l’esperto di Kantar Worldpanel, non farà che accentuarsi nei prossimi mesi. Non a caso, il competitor di sempre di Lidl e suo connazionale, Aldi, rimane saldamente al quinto posto con un +17,2% nelle vendite e una quota di mercato del 7% (in crescita dello 0,8%), avendo portando alle proprie casse 1,1 milioni di consumatori in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo lo studio, a registrare un aumento di fatturato sarebbe però l’intera Gdo britannica, che ha registrato complessivamente un incremento nelle vendite del 4,0% annuo.

                       

                      Tutto bene quindi? Per i discount, forse. Basta sfogliare qualche quotidiano britannico per rendersi conto di quanto la situazione economica sull’isola di Sua Maestà sia tutt’altro che rosea, principalmente a causa dell’incertezza legata ai rischi della Brexit. Come osserva The Guardian, con un’inflazione che a luglio ha raggiunto il 2,6% (dallo 0,6% di un anno prima), spinta da una sterlina ai minimi, i consumatori britannici sono tutt’altro che propensi a spendere. Stiamo assistendo ad uno spostamento di consumatori verso il canale discount.

                       

                      L’avanzata dei discount tedeschi sul mercato in Uk, quindi, non stupisce affatto, così come è piuttosto prevedibile che una famiglia (a maggior ragione se numerosa) decida di puntare sulla convenienza abbandonando le catene più rinomate e costose come Waitrose, che invece dei prodotti di qualità a prezzi alti ha sempre fatto il suo tratto più caratteristico.

                       

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