Nella notte tra il 14 e 15 luglio attorno alle 2 e mezza di notte è divampato un incendio all’interno dell’impresa di ortofrutta Candela a Loconia, frazione di Canosa di Puglia (BA). Il rogo è stato spento dai vigili del fuoco mentre ora gli agenti della polizia indagano sulla natura dolosa o meno delle fiamme che hanno distrutto sia il capannone aziendale sia alcuni dei mezzi parcheggiati all’esterno. Ancora da quantificare i danni che sembrano comunque ingenti

Dalla Redazione

Il 15 luglio, attorno alle 2 e mezza di notte, è scoppiato un incendio all’interno di un’impresa di ortofrutta di Loconia, una frazione di Canosa di Puglia, nel nord Barese. L’incendio, sulla cui natura indagano gli agenti della polizia del locale commissariato, ha distrutto sia il capannone che alcuni mezzi parcheggiati all’esterno.

Ora la procura di Trani nel frattempo sta indagando per incendio colposo. Al momento si procede contro ignoti e gli agenti del commissariato di polizia di Stato di Canosa sono a lavoro per compiere accertamenti tecnici e raccogliere elementi utili a stabilire la natura delle fiamme: non è esclusa infatti l’ipotesi dolosa del rogo.

Da quanto riportano i quotidiani locali, i titolari della azienda non avrebbero ricevuto richieste estorsive ed episodi come quello della scorsa notte non si sarebbero mai verificati prima di ora. L’impresa inoltre, pare non avesse un sistema di videosorveglianza. Gli investigatori stanno consultando anche la relazione dei vigili del fuoco intervenuti sul posto che in qualche ora hanno domato le fiamme. I danni sono ingenti e ancora in corso di quantificazione.

Immediata la vicinanza del sindaco di Canosa Vito Malcangio che ha promesso il suo aiuto: “Esprimo la mia vicinanza e dell’Amministrazione tutta ai titolari dell’azienda Candela per l’incendio che l’ha coinvolta causando danni ingenti. Quanto successo – ha detto il primo cittadino – ci sgomenta ma ciò non fermerà la dedizione e l’impegno con cui l’azienda Candela da anni opera sul territorio. Non lasceremo soli i titolari, gli operai e loro famiglie in questo delicato momento”.

L’azienda Candela “aveva recentemente avviato con noi dialoghi relativi all’ampliamento della azienda. Sono fiducioso nel lavoro delle forze di polizia e della magistratura – aggiunge -. Quanto successo colpisce non solo i titolari della azienda ma anche tutto il personale e l’indotto economico di uno dei principali punti di riferimento in ambito agricolo del nostro territorio – prosegue Malcangio e conclude -. Questo atto vile supporta ancora di più la richiesta che nei giorni scorsi, unitamente agli altri colleghi sindaci, ho rivolto al Prefetto (Rossana Riflesso, ndr) di incrementare il numero degli uomini e donne in divisa nel nostro territorio”.

Francesco Ventola, capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli di Italia, fa sapere al Corriere del Mezzogiorno che l’incendio sembra “ben organizzato perché è divampato in diversi punti della azienda quasi per inibire la campagna agricola. Vedere tutto quel prodotto biologico di qualità, che già doveva partire , bruciato dalle fiamme fa male”.

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