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                      L’olandese Albert Heijn dice addio ai sacchetti monouso per l’ortofrutta

                      La catena di supermercati olandese Albert Heijn abbandonerà i sacchetti di plastica monouso per frutta e verdura entro la fine del 2021. La mossa metterà fine all’uso di circa 130 milioni di sacchetti monouso – circa 243 tonnellate di plastica – all’anno. Intanto l’insegna si riconferma per il quinto anno consecutivo la più sostenibile dei Paesi Bassi secondo il Sustainable Brand Index. Per due settimane a partire da metà aprile, tutti i clienti Albert Heijn nei Paesi Bassi riceveranno gratuitamente una shopper riutilizzabile per i prodotti freschi venduti sfusi e da pesare in negozio

                      Dalla Redazione

                      Albert Heijn

                      Si susseguono le iniziative volte a ridurre l’utilizzo della plastica e in generale degli imballaggi o sacchetti monouso. Dopo Carrefour Francia (leggi qui), l’insegna olandese Albert Heijn ha annunciato che rimuoverà tutti i sacchetti di plastica dai suoi reparti di frutta e verdura, per sostituirli con alternative riutilizzabili e lavabili. In una dichiarazione, infatti, l’azienda ha fatto sapere che i sacchetti per l’acquisto di ortofrutta sfusa spariranno dai suoi negozi già entro la fine del 2021: una mossa che metterà fine all’uso di circa 130 milioni di sacchetti monouso, equivalenti a 243 tonnellate di plastica, all’anno.

                      Contemporaneamente entrerà in funzione anche un sistema per la restituzione dei 31 milioni circa di sacchetti usati ogni anno per consegnare la spesa a domicilio, con il risultato che circa 645 tonnellate di plastica all’anno saranno riciclate in modo responsabile. “Tutti conoscono i sacchetti di plastica nel reparto frutta e verdura – ha sottolineato l’insegna olandese Albert Heijn -. Pratici per le mele o i fagiolini sfusi, ma cattivi per l’ambiente, se non riciclati correttamente”. Così, per due settimane a partire da metà aprile, tutti i clienti Albert Heijn nei Paesi Bassi riceveranno gratuitamente una shopper riutilizzabile per i prodotti freschi venduti sfusi e da pesare in negozio.

                      Albert Heijn

                      Al top della sostenibilità. Albert Heijn si riconferma infatti per il quinto anno consecutivo come l’insegna più sostenibile dei Paesi Bassi. Proprio questa settimana, infatti, il Sustainable Brand Index ha decretato Albert Heijn la catena di supermercati più sostenibile dei Paesi Bassi, in base anche alle votazioni dei consumatori. “Negli ultimi tre anni abbiamo risparmiato più di sette milioni di chili di materiale da imballaggio – rivela Marit van Egmond, direttore generale di Albert Heijn -. Dalle insalate in ciotola pronte al consumo che ora sono composte da una minor quantità di plastica, alle bottiglie per le bibite, ora più sottili e quindi realizzate con meno plastica, fino all’offerta di frutta e verdura completamente senza imballi. Continuiamo a lavorare nell’ottica di togliere il più possibile imballaggi e plastica”. Infine, il direttore generale ha fatto sapere che l’insegna, sempre nell’ottica di una riduzione del packaging e della quantità di plastica utilizzata per ogni packaging, sta realizzando dei secchielli in plastica solitamente utilizzati per l’ortofrutta con una minor quantità di plastica e sigillati superiormente non più da un coperchio in plastica ma da una membrana più leggera e sottile, che richiede quindi meno plastica.

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