L’Orto di Eleonora presenta “La Nostra Estate Italiana”, con le sue 4 punte di diamante, espressione della migliore produzione ortofrutticola della Sardegna: Gavina, la mini anguria dolcissima, rinfrescante e senza semi; Eleonora, l’anguria nera con una polpa dolcissima, rosso rubino e senza semi; Majores, un melone piccolo nelle dimensioni, in realtà un gigante di gusto, dolce, fresco e croccante; Corallo, il melone verde dalla polpa arancione brillante, una sorprendente dolcezza e un gusto unico.
Sarà un’estate dedicata all’Italia e al suo popolo, il claim parla chiaro: “Uno per tutti, tutti per uno. L’Unione è la forza e la speranza di un Grande Popolo”.
La nuova campagna, sarà a livello nazionale: è partita sul Corriere della Sera il 1°maggio, con una creatività che evoca l’incanto, il mistero, la storia e la bellezza di una terra incontaminata e autentica quale è la Sardegna che si sente parte di una grande Italia. Un’Italia che deve ripartire dal suo ben fare, dalla sua arte e dalla meraviglia dei suoi territori, così ricchi e variegati nelle loro tipicità.
La troverete inoltre sulle riviste F, Nuovo, Dipiù, Dipiù Cucina, Io Donna e Diva.
La valorizzazione di tutto quello che è made in Italy, è la strada da percorrere per ripartire e riuscire a contrastare questo particolare momento storico. L’Orto di Eleonora è il brand di OP Agricola Campidanese con sede a Terralba (Oristano), un’azienda che continua a investire sulla sicurezza per garantire la più alta qualità e che porta tutto il buono della Sardegna sulle tavole degli italiani.
La campagna di comunicazione anticipa di due settimane l’avvio della campagna commerciale: a metà maggio partiranno le prime raccolte del melone Corallo, a seguire a giugno l’anguria nera senza semi Eleonora, la mini anguria senza semi Gavina e infine il melone Majores. A Gavina, molto apprezzata anche sui mercati esteri, saranno dedicati 70 ettari, a Eleonora 110 ettari, a Majores 30 ettari, a Corallo 20 ettari.
Spazio anche alle produzioni di mini anguria con semi, anguria nera, melone verde e melone retato, per una superficie complessiva di 100 ettari.
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