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                      L’Unione Mercati dell’Ucraina chiede collaborazione a Italmercati

                      Pallottini hp
                      Solidarietà all’Unione dei Mercati dell’Ucraina per le gravi difficoltà incontrate durante la crisi russo-ucraina del 2014-15 è stata espressa dal presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini al fondatore e coordinatore dell’Unione Roman Fedyshyn. Pallottini e Fedyshyn si sono incontrati a Fruit Logistica a Berlino, presente anche Oleksii Chumak, direttore del Mercato della capitale ucraina Kiev, per gettare le basi di una possibile collaborazione

                       

                      Italmercati_Ukraina

                      Brindisi tra il presidente di Italmercati Fabio Massimo Pallottini, il consigliere Ottavio Guala, il presidente dell’Unione Mercati dell’Ucraina Roman Fedyshyn e il direttore del Mercato di Kiev, Oleksii Chumak

                      Fino al 2013 il commercio ortofrutticolo aveva conosciuto in Ucraina un vero e proprio boom, con crescenti flussi di import da diversi Paesi tra cui l’Italia e di export di prodotti ucraini verso alcuni mercati dell’Est e verso la Russia in particolare. Sull’onda di questa crescita era nata e si era sviluppata WMAP (Wholesale Market of Agricultural Products – Chain of Ukraine) a partire dallo storico mercato all’ingrosso ‘Shuvar’ di Lviv (Leopoli). Grazie a finanziamenti pubblici e privati, WMAP aveva lanciato un Piano Mercati in grado di dare una svolta decisiva al sistema del commercio all’ingrosso e aveva realizzato in pochi anni i nuovi mercati “Stolychnyy” nella capitale Kiev e “Gospodar” a Donetsk e stava realizzando altri due mercati, l’ “Hectare” di Odessa, il grande porto sul Mar Nero, e lo “Sichovyi” di Zaporizhya, una città del sud-est tra Donetsk e la Crimea. Tra il 2012 e il 2013 c’erano stati contatti significativi tra Mercati ucraini e alcuni Mercati italiani. Il conflitto scaturito dai fatti di Crimea del febbraio-marzo 2014 ha bloccato lo sviluppo e creato pesanti problemi. Nel nord-est del Paese, Donetsk è diventata roccaforte filorussa e i rapporti con WMAP sono stati interrotti. Oggi WMAP intende ripartire dai Mercati di Lviv e Kiev e si è presentata a Berlino per aprire nuove relazioni internazionali.

                       

                      Fedyshyn ha in particolare illustrato a Pallottini l’attività del Mercato di Lviv, della cui società di gestione è il presidente. Lviv (750 mila abitanti) è il capoluogo della regione più occidentale dell’Ucraina, la più vicina alla storia d’Europa (per 420 anni è stata annessa alla Polonia, per 142 ha fatto parte dell’impero asburgico) e sorge a 70 chilometri dal confine con la Polonia, a 230 dal confine con la Slovacchia e a circa 250 da quello con l’Ungheria a cui è collegata attraverso l’importante varco di frontiera di Chop che è a circa 12 ore di camion da Trieste via autostrada. Dal Mercato di Lviv è transitato nel 2015 il 23% delle vendite regionali di ortofrutta (con un trend in aumento), il 22% delle vendite di carni, il 7% delle vendite di pesce. Nello stesso anno sono state vendute 163 mila tonnellate di ortaggi e 42 mila tonnellate di frutta e sono transitati dal Mercato circa 30 mila camion di cui 4.000 sopra le 10 mila tonnellate. Il Mercato – ha spiegato ancora Fedyshyn – sta collaborando con le catene della GDO per la fornitura di ortofrutta confezionata e dal 2013, con i suoi servizi, è di supporto all’export di ortofrutta dei produttori di Lviv. I principali prodotti esportati sono cipolle e patate e i Paesi di destinazione sono Uzbekistan, Croazia, Serbia, Repubblica Ceca e, dal 2015, anche la Spagna.

                       

                      Nelle statistiche internazionali, l’Ucraina importa quasi tutti i generi di frutta e verdura mentre produce soprattutto carote, patate, cipolle, pomodori, cetrioli e mele, ortaggi in serra. Nel 2012 era tra i primi 4 fornitori di mele della Russia, precedendo l’Italia. Secondo l’agenzia Fruit-Inform, nel 2011 l’Ucraina era diventata il maggiore produttore di carote in Europa, avendo surclassato per la prima volta la Polonia, e il secondo produttore continentale di cipolle alle spalle dell’Olanda. Nonostante ciò, il Paese non era in grado di esportare carote verso l’Europa. Roman Fedyshyn ha esplicitamente chiesto al presidente Pallottini di considerare la possibilità di stendere un ‘Memorandum of Understanding’ tra WMAP e Italmercati per gettare le basi di una collaborazione con ricadute anche commerciali. Il mercato di Lviv, tradizionale porta del commercio ortofrutticolo in Ucraina, è in particolare interessato a maggiori flussi commerciali dall’Italia e per l’Italia, dopo aver avviato proficui rapporti con la Spagna. “Non lasceremo cadere questa opportunità – ha affermato al termine dell’incontro Fabio Massimo Pallottini – prima di aver approfondito le reali possibilità di collaborazione. Per questo invieremo presto una comunicazione al presidente Fedyshyn chiedendo informazioni più dettagliate sui punti che maggiormente ci possono interessare. Abbiamo il dovere di porre attenzione all’Ucraina non solo perché è un mercato con buone potenzialità ma anche per le difficoltà che ha attraversato”.